Si accentuano le disuguaglianze sociali per gli anziani con ridotta autonomia. Utilizzando come indicatori di status socio-economico il livello di istruzione e il reddito, si conferma
per la popolazione anziana il noto svantaggio delle persone con bassi livelli di reddito e di istruzione
nelle condizioni di salute e nelle possibilità di accesso alle cure.
14/07/2021 - L’intensità delle disuguaglianze
sociali nella salute è però più elevata se valutata mediante il livello di istruzione vi rispetto al reddito.
In particolare, tra gli over65 che hanno al massimo la licenza elementare, la quota di anziani con gravi
difficoltà nelle attività di cura della persona è circa tre volte più elevata di quella osservata tra i
coetanei con un diploma di scuola secondaria o un titolo di studio più elevato (11,2% e 3,4% negli
uomini, 18,2% e 6,8% nelle donne); tale divario si è ampliato rispetto al 2015 tra gli uomini (9,8 contro
4,4%). Una parte di queste differenze è dovuta alla diversa struttura per titolo di studio nelle classi di
età. Infatti, il divario dei tassi per livello di istruzione si riduce, in particolare fra le donne, considerando
la classe di età 65-74 anni (3,4% contro 2,6%, rapporto pari a 1,3) e la classe 75 anni e più (25,1%
contro 14,9%, rapporto pari a 1,7).
I differenziali per titolo di studio sono simili nel territorio, sebbene al Nord le prevalenze siano più
basse rispetto al Sud e alle Isole.
Per le persone con gravi limitazioni motorie, sensoriali o cognitive si hanno prevalenze doppie tra gli
anziani meno istruiti rispetto a quelle osservate tra gli anziani con alto titolo di studio (30,6% e 15,0%
negli uomini, 42,0% e 19,7% nelle donne). Anche in questo caso le differenze per livello di istruzione
si riducono leggermente all’interno delle classi di età con diseguaglianze in lieve aumento rispetto al
2015.
Più contenuti i differenziali rispetto al reddito familiare: tra gli anziani con un reddito familiare nel
primo o secondo quinto, la quota di quanti hanno gravi limitazioni funzionali è di circa 1,5 volte più
elevata di quella rilevata tra i coetanei con un reddito familiare nel quinto di reddito più elevato.
Disuguaglianze rispetto al livello di istruzione tra gli anziani si rilevano anche per la presenza di
patologie croniche. Riferisce almeno una malattia cronica grave il 48,4% delle donne meno istruite
contro il 30,9% delle più istruite. Il divario per titolo di studio per la multimorbilità è più elevato fra gli
uomini (52,4% contro 38,1%), in particolare se residenti al Sud e nelle Isole (61,3% contro 39,0%).
Tra gli indicatori relativi alle difficoltà di accesso ai servizi sanitari la rinuncia a servizi sanitari per
motivi economici ovviamente è molto influenzata dal reddito familiare ed è tre volte più elevata per gli
anziani a basso reddito (14,2% per gli uomini, 19,0% per le donne), rispetto ai coetanei ad alto reddito
(4,7% per gli uomini, 7,1% per le donne).
Il divario secondo il reddito è ancora più pronunciato tra gli
anziani residenti al Nord per entrambi i generi: negli uomini la percentuale di over65 meno abbienti
che hanno rinunciato a prestazioni sanitarie per motivi economici è pari all’8,8% (tasso
standardizzato) e scende al 2,0% per i coetanei più abbienti; nelle donne i valori sono rispettivamente
pari a 12,7% e 3,3%. Nel tempo tali disuguaglianze si sono ulteriormente ampliate.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.