Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

Movimentazione bestiame: primi effetti, ma l’intervento non è risolutivo

Sicilia, Germanà (Lega): “Movimentazione bestiame. La questione da noi sollevata a livello nazionale, ha prodotto i suoi primi effetti. L’intervento non è comunque risolutivo rispetto a un problema che va sbloccato direttamente a Roma dal ministero alla Salute. Gli allevatori siciliani, infatti, fanno sapere che i veterinari non avendo ricevuto alcun via libera dal ministero, continuano a non certificare la movimentazione ‘opzionale’ da territori indenni dalla brucellosi”.


Palermo, 09/07/2021 - "La questione della movimentazione dei bovini da noi sollevata a livello nazionale, ha prodotto i suoi primi effetti. Va fatto un plauso all’assessore regionale alla Salute della Sicilia Ruggero Razza anche se l’intervento non è comunque risolutivo rispetto ad un problema che va sbloccato direttamente a Roma dal ministero alla Salute. Gli allevatori siciliani, infatti, nonostante le dichiarazioni rassicuranti di Razza, fanno sapere che i veterinari non avendo ricevuto alcun via libera dal ministero, continuano a non certificare la movimentazione ‘opzionale’ da territori indenni dalla brucellosi. Ciò sta determinando un grave danno economico agli allevatori siciliani, impossibilitati a vendere i propri capi ad aziende di altre regioni italiane. A questo si aggiunge la necessità di aumentare il monte ore dei “medici veterinari specialisti ambulatoriali” siciliani, che sono impossibilitati a svolgere appieno la propria attività, penalizzando gli stessi operatori. Si auspica, quindi, un intervento risolutivo del ministero alla Salute affinché si sblocchi la situazione che sta penalizzando fortemente un intero comparto”.
Lo afferma il parlamentare siciliano della Lega, Nino Germanà, componente della Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati.

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