Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

Caccia: Musumeci animalista o il Nerone della fauna siciliana

ULTIMORA: SICILIA, TAR CATANIA SOSPENDE APERTURA DELLA CACCIA. ACCOLTO IL RICORSO DI WWF ITALIA, LEGAMBIENTE SICILIA, LIPU BIRDLIFE ITALIA, LNDC ANIMAL PROTECTION ED ENPA

31/08/2021 - Il Presidente del Tribunale Amministrativo regionale della Sicilia - Catania, con decreto odierno n. 499/21 (ric. n. 1366/2021), ha sospeso il Calendario venatorio della Regione Siciliana (emanato con decreti dell’Assessore all’agricoltura n. 37/GAB del 26 luglio 2021 e n. 45/GAB del 24 agosto 2021). Ne consegue che la caccia è immediatamente sospesa su tutto il territorio regionale almeno fino al 1° ottobre, data indicata da ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale) nel suo parere rilasciato alla Regione ma da questa non accolto.

Domani in Sicilia si apre, con un anticipo di quasi un mese, la
stagione di caccia secondo il Calendario venatorio emanato
dall’Assessorato regionale all’agricoltura. Nonostante i numerosi
appelli per sospenderla a causa del disastro ecologico causato da
incendi e siccita' e contro il parere scientifico di ISPRA (Istituto
Superiore Protezione e Ricerca Ambientale), che ha bocciato il
calendario, oltre 25mila cacciatori siciliani potranno abbattere
legalmente fino a 15 animali al giorno: un massacro di 375mila - tra
colombacci, conigli ed altre specie - per ogni giorno di caccia da qui
alla fine della stagione il prossimo 31 gennaio!

Ennio Bonfanti, responsabile 'fauna' del WWF Sicilia: ''Il presidente
Nello Musumeci ha sempre pubblicamente dichiarato di essere un
animalista ma, da domani, fara' fucilare gli animali sopravvissuti
alle fiamme per lo svago delle doppiette piu' estremiste… Piu' che da
animalista si sta comportando da Nerone della fauna selvatica. Ci
chiediamo perche' Musumeci e il suo assessore all'agricoltura Toni
Scilla odino cosi’ tanto gli animali. Addirittura, con un vergognoso
decreto 'ad orologeria' pubblicato pochi giorni prima dell'apertura,
hanno incluso la tortora tra le specie cacciabili. Una vigliaccata che
colpisce una specie migratrice in grave declino in tutta Europa che il
Ministero della Transizione ecologica e ISPRA avevano piu' volte
chiesto alla Regione di proteggere con una moratoria della caccia. Di
fronte a tanto arrogante disprezzo per la tutela della natura e degli
animali, il WWF ed altre associazioni hanno impugnato al TAR questo
vergognoso Calendario venatorio. Sperare in un sussulto di coscienza
dell'animalista Musumeci ormai sarebbe tempo sprecato''.

“In una Sicilia ancora ferita da incendi che hanno distrutto migliaia di ettari di boschi e campi e ucciso migliaia di animali, il Governo Musumeci ha come propria priorità quella di anticipare la stagione della caccia, per di più includendo fra le specie cacciabili alcune a rischio.“
Lo ha dichiarato Valentina Palmeri, deputata regionale dei Verdi, riferendosi all'apertura - domani 1 settembre - del periodo venatorio ed esprimendo il proprio plauso per l’iniziativa delle associazioni ambientaliste che "di fronte al rifiuto di dialogo del Presidente della Regione, hanno presentato un ricorso al TAR perché sia sospeso il calendario venatorio."
Palmeri ha anche annunciato l'adesione dei Verdi - Europa Verde Sicilia al ricorso "perché oggi non si tratta di osteggiare la caccia fine a sé stessa perché non è questo il momento per entrare nel merito.
Ma in questo momento non si può restare in silenzio di fronte ad una evidente crisi degli ecosistemi siciliani e del mondo animale, provati da siccità e incendi. Oggi è il momento di guardare oltre i piaceri di pochi e considerare gli interessi di tutti, inclusi coloro che non hanno possibilità di far sentire la propria voce."

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