Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Tindari Festival 2021: 8 agosto "Fuori di chiave" di Pirandello, 10 agosto, Gabriele e le favole di Oscar Wilde

Tindari Festival 2021: prosegue la carrellata di eventi artistici con le produzioni della fondazione Taormina Arte. Domenica 8 agosto sarà in scena "Fuori di chiave", un racconto onirico nella poetica di Pirandello. Martedì 10 agosto, Gabriele Lavia regalerà una lettura delle favole di Oscar Wilde.


Tindari, 07/08/2021 - Prosegue la carrellata di eventi artistici del Tindari Festival con le produzioni della fondazione Taormina Arte. Domenica, 8 agosto, sarà in scena Fuori di chiave, un racconto onirico nella poetica di Pirandello, narrato in modo originale con un stile innovativo che raggruppa parole, musica e immagini. Martedì 10 agosto, Gabriele Lavia regalerà una lettura delle favole di Oscar Wilde.
La rappresentazione inizierà con un preludio orchestrale che evoca il concetto disarmonico della vita, tra note dissonanti un susseguirsi di personaggi da Saru Argentu, al professore Fileno e al contabile Belluca. Tutti inclusi gli altri che si manifestano nel proseguo dello spettacolo, si ribelleranno per evitare di subire l’analisi delle loro peculiarità caratteriali.

Martedì 10 agosto, Gabriele Lavia regalerà una lettura delle favole di Oscar Wilde.

Al teatro antico di Tindari, gli spettatori si lasceranno inebriare da storie fantastiche tratte dal Principe Felice e dal Razzo eccezionale. Favole che lo scrittore irlandese scrisse per i figli Cyril e Vyvyan, racconti malinconici popolati da principi ingenui, giganti timorosi, fattucchiere attraenti, razzi vanitosi , con l’intento di divertire e allo stesso tempo educare i bambini verso una vita lieta. Gabriele Lavia si confronta per la prima volta nella sua lunga carriera con le favole di Oscar Wilde, ricercando nei testi il pretesto per consentire agli spettatori di sognare con storie fantastiche che alludono alle contraddizioni di una moralità che condiziona pesantemente lo spirito.

Sabato, 14 agosto, Elio Crifò in scena con il monologo Gli Imperi della mente , farà un’analisi collettiva, una sorta di seduta psicoanalitica della nostra epoca, un tuffo nel malessere dell’uomo contemporaneo per cercare alternative al buio di anima e cervello. Lo spettacolo, in un susseguirsi frenetico di ragionamenti, battute, polemiche e riflessioni filosofiche condurrà il pubblico attraverso il baratro “a riveder le stelle”.

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