Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Burocrazia nel sistema bancario: deve essere sconfitta, è un peso che ricade sugli imprenditori

Burocrazia. Messina: “Anche nel sistema bancario deve essere sconfitta, perché è un peso che ricade sugli imprenditori che hanno bisogno di celerità per accedere al credito per le loro attività”


Palermo, 6 sett 2021 – “La burocrazia è la malapianta che bisogna sconfiggere a tutti i livelli. Se ne continua a parlare grazie ai continui interventi del Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che ne ha fatto uno dei punti cruciali per dare ossigeno alle imprese spesso osteggiate da funzionari pubblici non sempre in linea con la realtà che stiamo vivendo”. Lo scrive in una nota il responsabile regionale del Dipartimento Criticità bancarie di Forza Italia, Giovanni Messina.
“Anche fra le banche e le imprese c’è la grande muraglia della burocrazia. Come è noto – prosegue Messina - ottenere una proroga dei mutui è un’impresa ardua, a volte impossibile. Così è per un finanziamento, così è per l'accesso ai fondi pubblici, a cominciare già dalla semplice interpretazione dei bandi di finanziamento a volte poco chiari e soggetti spesso a modifiche fino a poco prima dell'invio delle domande. 

Sicuramente non va meglio durante la valutazione delle richieste, sovente con tempistiche anche di molti mesi, per poi continuare le lungaggini anche nella fase di erogazione ponendo l'imprenditore anche in difficoltà nei rapporti commerciali e per il proseguo dell’attività. Il rischio è quello di aggiungere confusione alle decisioni da prendere proprio in questa fase che andiamo ad affrontare alla vigilia delle erogazioni dei fondi europei. Occorrono tutte le energie e il supporto necessario da parte delle istituzioni ai vari livelli. Solo se sconfiggeremo i tempi lunghi della burocrazia le probabilità di successo potranno esserci. D’altronde – conclude Messina – già le banche, per una parte, hanno semplificato alcune fasi dei rapporti con gli utenti/imprenditori azzerando la maggior parte delle transazioni e delle richieste di informazioni che avvengono on-line digitalizzando gran parte delle operazioni. Le banche italiane dovrebbero semplificare le proprie proposte di prodotti e offrire ai clienti esperienze rapide, intuitive e senza interruzioni.

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