Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Rete Civica della Salute: un esempio ben riuscito di sussidiarietà in Sicilia

“LA RETE CIVICA DELLA SALUTE IN SICILIA ESEMPIO RIUSCITO DI SUSSIDIAREITÀ CIRCOLARE”. Il plauso alla RCS dell’economista Stefano Zamagni presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali Dopo gli interventi della grande attrice Monica Guerritore, del sindaco di Taormina Mario Bolognari, del Cardinale Francesco Montenegro, del coordinatore nazionale dei sociologi della salute Guido Giarelli, sull’esperienza della Rete Civica della Salute (RCS) prende la parola Stefano Zamagni. 

12 sett 2021 - Nominato da Papa Francesco presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, primo italiano a ricoprire tale carica, Zamagni, professore ordinario di Economia Politica all’Università degli Studi di Bologna, è conosciuto – ed è stato più volte premiato, sia a livello nazionale sia a livello internazionale – per i suoi studi pioneristici e l'impegno incessante nella diffusione dell'Economia Civile, con particolare riguardo alla “sussidiarietà circolare”. Concetto questo che l’economista riprende anche in riferimento alla RCS. «La Rete – afferma Zamagni - è infatti un caso significativo di innovazione sociale» ed un esempio, riuscito, di sussidiarietà circolare, cioè la piena sussidiarietà, quella che coinvolge enti pubblici, società civile organizzata, ad esempio gli enti di terzo settore, i cittadini, i corpi intermedi come li chiama la nostra Carta Costituzionale». E se questa è la prima ragione di plauso alla Rete, l’economista ne indica altre due. La RCS – sottolinea – «si spende per rendere informati i cittadini. E i cittadini informati sono quelli che possono essere responsabilizzati.

Quando si dice che gli italiani sono “irresponsabili” si sbaglia. La responsabilizzazione non può essere disgiunta dall’informazione, dalla conoscenza, dalla consapevolezza». Infine, la Rete «va nella direzione giusta anche perché fa capire la differenza che c’è tra pubblico e statale. Nel settore della salute, della sanità, in particolare, si tratta di un principio fondamentale: è giusto che la sanità sia pubblica, ma questo non significa che nella sanità tutto debba essere deciso dagli enti statali o regionali». «Bisogna essere grati a Pieremilio Vasta, coordinatore della Rete Civica della Salute, per l’impegno profuso per questa iniziativa – conclude Zamagni - che va applaudita e che mi auguro possa essere imitata, evidentemente con le dovute varianti, anche in altre regioni d’Italia».

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