Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Scuola, supplenze: si faccia chiarezza sul funzionamento dell’algoritmo

Scuola: Sindacati Sicilia, si faccia chiarezza su supplenze

Palermo, 9 settembre 2021 – “Abbiamo chiesto che si faccia chiarezza sul funzionamento dell’algoritmo, soprattutto per quanto concerne gli aspiranti docenti che non hanno ricevuto incarico, sull’elaborazione delle quote di riserva da parte del sistema e su come quest’ultimo abbia soddisfatto le preferenze, anche nel caso in cui all’interno del distretto fossero presenti le isole, non richieste puntualmente dagli aspiranti”. Lo dicono in una nota congiunta i segretari regionali di Flc Cgil, Adriano Rizza, Cisl Scuola, Francesca Bellia, Uil Scuola, Claudio Parasporo, Snals Confsal, Michele Romeo, Anief, Giovanni Portuesi e Fgu Gilda Unams, Loredana Lo Re, a margine dell’incontro avuto stamani in videoconferenza con il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Sicilia, Stefano Suraniti, e con i direttori degli Ambiti territoriali di Palermo, Gatani, e di Catania, Grasso.

“È stato sottolineato come – aggiungono – alla luce delle incongruenze riscontrate e che hanno generato dubbi e perplessità nell’assegnazione delle supplenze annuali, risulti necessario fornire risposta ai docenti che si sono rivolti a noi, in qualità di nostri assistiti e all’amministrazione, inviando apposito reclamo agli uffici. I direttori degli ambiti hanno assicurato risposta a tutti coloro i quali hanno chiesto di far luce sulla propria situazione.”

“Abbiamo ritenuto opportuno – concludono i sindacati – ribadire la necessità di un rifacimento delle operazioni vista la mancanza di trasparenza dell’algoritmo che ha gestito le operazioni di nomina e la mole e tipologia di errori gravi riscontrate nel sistema. Di fronte al rifiuto dell’Usr, sebbene nel resto d’Italia molti uffici hanno già sospeso le operazioni, continueremo a vigilare sui reclami presentati affinchè sia ripristinata la trasparenza e la correttezza delle nomine e siano garantiti i diritti di tutte le lavoratrici e dei lavoratori precari”.

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