Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Banche, 644 sportelli in meno in Sicilia, va peggio nei nei piccoli comuni

Banche, Messina: “644 sportelli in meno in Sicilia. Le dismissioni creano disagi ai cittadini, soprattutto nei piccoli comuni”. Lo scrive in una nota Giovanni Messina, di Forza Italia: "Una contrazione di ben 644 sportelli, pari al 35,4 per cento, tendenza in linea con quella del Sud, ma sensibilmente maggiore rispetto al Centro-Nord".

Palermo, 14 ott 2021 – “Lo avevamo anticipato qualche tempo fa dell’inesorabile e continua chiusura di filiali e sportelli bancari. Una emorragia che investe soprattutto i piccoli Comuni dell’isola. Una previsione focalizzata adesso ufficialmente dal rapporto sul credito in Sicilia, presentato qualche giorno fa dall’assessore all'Economia, Gaetano Armao”. 
Lo scrive in una nota Giovanni Messina, responsabile regionale del Dipartimento Criticità bancarie di Forza Italia.“Il rapporto certifica una contrazione di ben 644 sportelli pari al 35,4 per cento, tendenza questa – si legge nel rapporto - che, pur in linea con quella del Sud, è sensibilmente maggiore rispetto al Centro-Nord e richiama un'analoga tendenza generale alla desertificazione del Mezzogiorno da oltre un decennio". 

"A farne le spese maggiori – scrive Messina - sono i piccoli Comuni molti dei quali sono già senza sportelli bancari nonostante le attività degli istituti di credito siano considerati ‘servizi pubblici essenziali’ per lo sviluppo del territorio. Sarebbe opportuno – conclude Messina - che ci fosse una interlocuzione tra la Regione e l’Abi per fare in modo che possa arrestarsi il processo di dismissione di filiali e sportelli con relativa perdita di posti di lavoro, che creano disagi ai cittadini, e soprattutto agli anziani, che spesso non hanno la possibilità di spostarsi nei paesi vicini”.

Commenti