Democrazia partecipata: i dieci Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno alle amministrative a giugno

  VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI GIUGNO APPROFONDIMENTO SUI PROCESSI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA NEI DIECI COMUNI DEL MESSINESE CHE ANDRANNO AL VOTO. Lettera aperta di “Spendiamoli Insieme” a candidati e cittadini. “La democrazia partecipata diventi tema di dibattito elettorale”.  29/03/2024 - Sono dieci i Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno a elezioni amministrative a giugno (in contemporanea con le Europee). È ancora troppo presto per sapere se i candidati renderanno o meno la democrazia partecipata tema di dibattito elettorale. Ma il team del progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato da Parliament Watch Italia con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, ci prova a far sì che lo diventi, verificando quanto succede in ciascuno dei 10 Comuni. Una sorta di “lettera aperta” ai futuri candidati alle amministrative e, ancor di più, ai cittadini elettori per ricordare che «la democrazia partecipata è una cartina di tornasole del dialogo – o della

«Giornata mondiale del rifiuto della miseria»: farli rispettare è un dovere sacro

Oggi, 17 ottobre, è la «Giornata mondiale del rifiuto della miseria». Mimmo Mòllica 'traduce' in filastrocca «L’infanzia tradita di Manuel, a 10 anni già un clochard». Manù dorme sotto i portici, mangia sotto i portici e al mattino, quando il traffico inizia a farsi intenso e il rumore troppo forte, si alza e trascina la sua giornata avanti e indietro per la città. Manuel è l’unico bambino della città che non ha una casa, e nemmeno una baracca con una stufa e un letto dove andare a dormire quando la temperatura, di notte, scende sotto zero. Il suo tetto è il porticato di un palazzo a due passi dal centro.

17/10/2021 - Oggi 17 ottobre ricorre la «Giornata mondiale del rifiuto della miseria», indetta nel 1987 a Parigi per la prima volta, per difendere i diritti umani. Il 17 ottobre 1987, a Parigi, più di centomila persone si incontrarono al Trocadéro, sul Sagrato dei Diritti dell'Uomo, a difesa dei diritti umani di ogni paese, condizione e origine, diretti dal padre Joseph Wresinski. 
Solo nel 1992 l’ONU diede l’ufficialità alla «Giornata mondiale del rifiuto della miseria». Dal quel il 17 ottobre, ogni anno si celebra questa ricorrenza.
”Laddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i diritti dell'uomo sono violati. Unirsi per farli rispettare è un dovere sacro” (Joseph Wresinski).

MANÙ DORME SOTTO I PONTI

Manù dorme sotto i ponti,
mangia poco ed al mattino
con il traffico fa i conti,
col frastuono cittadino
di automobili e passanti,
come spine nel cuscino:
le automobili assordanti.

Si alza presto e senza meta
per le strade si trascina,
forse chiede una moneta:
vita grama e assai meschina.

Manù ha dieci annetti appena,
ed è un povero bambino
senza casa e per la cena,
qualche volta c’è un panino.

Non ha stufa ed il suo letto,
dove mettersi a dormire,
è un giaciglio stretto-stretto,
senza piume e senza affetto,
che dal freddo fa morire,
quando il gelo della notte
scende pure sotto zero
ed è come nelle grotte,
come sotto un cielo nero.

Mimmo Mòllica ©

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