Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

Salute mentale: “Famiglie in rete” non si è fermata nemmeno a causa della pandemia

SALUTE MENTALE, OPERATIVA “FAMIGLIE IN RETE” L’ASSOCIAZIONE REGIONALE COMPOSTA DA ASSOCIAZIONI DI FAMILIARI E UTENTI MA “APERTA” ANCHE AI SINGOLI CITTADINI. Parla la vicepresidente Antonina Algeri di Capo D’Orlando 

Messina, 11 ott 2021 - È una “associazione di associazioni” e fin dalla denominazione, “Famiglie in rete”, rappresenta un unicum. È, infatti, un’associazione di secondo livello (questo il termine esatto) che mette insieme le realtà del terzo settore (organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale) impegnate nell’ambito della salute mentale e in particolare dedicate ai pazienti psichiatrici, caratterizzate però dall’essere costituite esclusivamente da familiari e utenti. Con sede a Catania, è presieduta da Concetta Vaccaro (“Famiglie per la vita”, Catania), vicepresidente è Antonina Algeri (“Abbraccialo per me”, Capo d’Orlando). Oltre a “Famiglie per la vita” e “Abbraccialo per me”, l’associazione è stata fondata da “Afadipsi” di Siracusa, “Afipres Marco Saura” di Palermo, “Io come voi” di Partinico, “Meravigliosa Mente” di Palermo, “Oltre l’orizzonte” di Giarre; “Pegaso” di Barcellona Pozzo di Gotto, “Punto di partenza” di Palermo, “I Vulcanici” di Acireale, “Ligabue” di Caltanissetta. Alle quali già in questi primi mesi dalla costituzione, avvenuta in estate, si è aggiunta l’associazione “Il Giardino” di Gela. 

«Si tratta di una rete strutturata che favorisce la comunicazione e lo scambio di esperienze positive – spiega la vicepresidente – così da supportare la diffusione delle buone pratiche, ma anche delle informazioni, il supporto all’empowerment e la realizzazione di formazione ad hoc». Costituirla non è stato semplice. Gli attuali registri regionali non danno indicazioni dettagliate sugli ambiti di intervento specifiche delle singole realtà associative e, pertanto, anche la ricerca delle strutture che potessero essere interessate a “Famiglie in rete” ha comportato grande impegno. E non si è fermata nemmeno a causa della pandemia. Incontri online, telefonate, passaparola … Tutto è stato fatto per riuscire nell’intento. Perché – spiega Algeri - «fare rete è fondamentale per aumentare l’efficacia delle nostre azioni e per riuscire ad essere interlocutori di rilievo per le istituzioni». 

Tuttavia, «siamo certi che in tutta la Sicilia esistano altre associazioni interessate a far parte di “Famiglie in rete”. Ed è questo l’appello che lanciamo: contattateci all’email famiglieinrete2021@gmail.com . È importante confrontarci e stare insieme, darci tutti supporto e sostegno». Non solo. «Proprio per la sua speciale natura, “Famiglie in rete” – conclude Algeri - è aperta anche a singoli utenti o familiari di utenti dei servizi di salute mentale. È la nostra specificità. È questa la voce alla quale vogliamo dare massimo risalto».

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