SALUTE MENTALE, OPERATIVA “FAMIGLIE IN RETE”
L’ASSOCIAZIONE REGIONALE COMPOSTA
DA ASSOCIAZIONI DI FAMILIARI E UTENTI
MA “APERTA” ANCHE AI SINGOLI CITTADINI. Parla la vicepresidente Antonina Algeri di Capo D’Orlando
Messina, 11 ott 2021 - È una “associazione di associazioni” e fin dalla denominazione, “Famiglie in rete”,
rappresenta un unicum. È, infatti, un’associazione di secondo livello (questo il termine
esatto) che mette insieme le realtà del terzo settore (organizzazioni di volontariato e
associazioni di promozione sociale) impegnate nell’ambito della salute mentale e in
particolare dedicate ai pazienti psichiatrici, caratterizzate però dall’essere costituite
esclusivamente da familiari e utenti.
Con sede a Catania, è presieduta da Concetta Vaccaro (“Famiglie per la vita”, Catania),
vicepresidente è Antonina Algeri (“Abbraccialo per me”, Capo d’Orlando).
Oltre a “Famiglie per la vita” e “Abbraccialo per me”, l’associazione è stata fondata da
“Afadipsi” di Siracusa, “Afipres Marco Saura” di Palermo, “Io come voi” di Partinico,
“Meravigliosa Mente” di Palermo, “Oltre l’orizzonte” di Giarre; “Pegaso” di Barcellona
Pozzo di Gotto, “Punto di partenza” di Palermo, “I Vulcanici” di Acireale, “Ligabue” di
Caltanissetta. Alle quali già in questi primi mesi dalla costituzione, avvenuta in estate, si è
aggiunta l’associazione “Il Giardino” di Gela.
«Si tratta di una rete strutturata che favorisce la comunicazione e lo scambio di esperienze
positive – spiega la vicepresidente – così da supportare la diffusione delle buone pratiche,
ma anche delle informazioni, il supporto all’empowerment e la realizzazione di formazione
ad hoc».
Costituirla non è stato semplice. Gli attuali registri regionali non danno indicazioni
dettagliate sugli ambiti di intervento specifiche delle singole realtà associative e, pertanto,
anche la ricerca delle strutture che potessero essere interessate a “Famiglie in rete” ha
comportato grande impegno. E non si è fermata nemmeno a causa della pandemia.
Incontri online, telefonate, passaparola … Tutto è stato fatto per riuscire nell’intento.
Perché – spiega Algeri - «fare rete è fondamentale per aumentare l’efficacia delle nostre
azioni e per riuscire ad essere interlocutori di rilievo per le istituzioni».
Tuttavia, «siamo certi che in tutta la Sicilia esistano altre associazioni interessate a far
parte di “Famiglie in rete”. Ed è questo l’appello che lanciamo: contattateci all’email
famiglieinrete2021@gmail.com . È importante confrontarci e stare insieme, darci tutti
supporto e sostegno». Non solo. «Proprio per la sua speciale natura, “Famiglie in rete” –
conclude Algeri - è aperta anche a singoli utenti o familiari di utenti dei servizi di salute
mentale. È la nostra specificità. È questa la voce alla quale vogliamo dare massimo
risalto».
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