Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Violenza sulle donne: “Voci di donne e uomini contro la violenza”

INPS celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con l’evento live “Voci di donne e uomini contro la violenza”. In vista della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si è svolto in Direzione Generale Inps, l’evento live dal titolo “Voci di donne e uomini contro la violenza” organizzato dal Comitato Unico di Garanzia, con la collaborazione degli Organi dell’Istituto e della Direzione Formazione e Sviluppo Risorse Umane, nell'ambito della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

 Roma, 24 novembre 2021 - Come ogni anno, Inps celebra questa giornata, ricordando tutte le iniziative promosse e realizzate, grazie al supporto delle Direzioni dell’Istituto, per tutelare i diritti e le pari dignità delle persone, favorire una cultura del rispetto e sensibilizzare sul tema della lotta allaviolenza di genere.

Il Presidente del CUG Inps, Maria Giovanna De Vivo, ha aperto l’evento richiamando alla

memoria le quattro dipendenti dell’Istituto vittime di femminicidio e dando conto della

raccolta fondi promossa in favore degli orfani di tre delle quattro vittime, alle quali sono

state dedicate sale istituzionali. Ha poi ricordato le iniziative già realizzate e i tanti progetti

in essere: l’allestimento della mostra “Com’eri vestita?”, la partecipazione all’incontro con il

Museo del Risparmio di Torino nel 2020 con un focus sulla violenza economica e

sull’educazione finanziaria al femminile per contrastare la dipendenza economica, l’adozione

del Codice di condotta in ottica di genere con l’istituzione di 25 Consigliere/i di Fiducia,

selezionati, formati e attivi nelle Direzioni regionali dell’Istituto dal 1° ottobre 2021. È stato

dato rilievo al progetto “L’Inps è con le donne”, avviato a sostegno delle donne vittime di

violenza e dei loro figli dalla Sede provinciale Inps di Terni in collaborazione con il Centro

Antiviolenza “Liberetutte”, per creare percorsi agevolati di accesso a prestazioni e servizi

dell’Inps. Infine, il progetto “NOI X” formazione specifica rivolta al personale, entrambe

azioni positive da estendere nel 2022 a tutto il territorio nazionale. Nel contrastare il

fenomeno, che resta una sfida prioritaria, l’obiettivo della giornata è anche quello di

coinvolgere uomini e donne in un processo di consapevolezza perché il problema non è solo

delle donne ma della società e del suo sviluppo.

Nonostante la normativa europea, nazionale e locale si sforzi di arginare il fenomeno, la

violenza contro le donne continua a registrare dati allarmanti, acuiti dalle conseguenze

socioeconomiche della pandemia. Nel 2020 sono aumentate le disuguaglianze e la

disoccupazione; le donne sono state in prima linea nel lavoro di cura e i femminicidi sono

aumentati del 6% rispetto al 2019.

Contrastare il fenomeno è diventata dunque una sfida prioritaria per tutte le Istituzioni,

come dimostra la ratifica da parte del Ministro Orlando della Convenzione OIL 190 del 2019

avvenuta lo scorso 29 ottobre, strumento di contrasto delle molestie sui luoghi di lavoro, e il


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piano strategico nazionale 2021-2023 sulla violenza maschile contro le donne approvato

dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Guglielmo Loy, Presidente CIV, nel corso della giornata ha ricordato l’urgenza di promuovere

un forte cambiamento culturale, sintetizzando in cinque parole gli ambiti sui quali operare

per contrastare la violenza di genere: la cultura, la formazione, la partecipazione,

l’autonomia e i servizi.

Gabriella Di Michele, Direttore Generale Inps ha evidenziato il ruolo dell’Istituto nel

contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni con l’adozione del Codice di condotta

e la nomina di Consigliere/i di fiducia. L’Inps conta oggi il 40% di presenze femminili nelle

posizioni apicali ed eroga prestazioni essenziali nella lotta alle violenze di genere, come il

reddito di libertà, recentemente introdotto dal Parlamento. Le norme nazionali, a partire dal

decreto-legge 93 del 2013 fino alla recente legge 162 del 2021 sulle pari opportunità tra

uomo e donna in ambito lavorativo, hanno permesso di fare passi in avanti nella lotta alle

discriminazioni ma vengono spesso attuate con molto ritardo. Come si evince dal report di

Action Aid “Cronache di un’occasione mancata” per il 2021 sulle politiche e sul sistema

antiviolenza in Italia, soltanto una minima parte dei fondi stanziati per la prevenzione delle

violenze di genere arriva a destinazione e questo dimostra che ci sono ancora molti passi da

compiere.

A rappresentare le voci e il punto di vista delle donne vittime è intervenuta Cinzia Demi,

autrice del libro “Voci Prime” e anche responsabile dell’Agenzia Inps di Casalecchio di Reno

(BO): otto storie di donne raccolte nel corso dell’attività lavorativa, alcune delle quali

relative ad atti di violenza di genere. La narrazione intreccia storie vere ed esperienze

vissute di donne, raccolte in occasione di appuntamenti per consulenza allo sportello e

mette in luce l’importanza di garantire empatia e aiuto; un esempio, un sostegno definibile

come “poetica del sociale”, basato sulla capacità di ascolto della persona, oltre alla mera

erogazione di una prestazione all’utente, con l’intento, espresso dall’autrice, di creare una

rete di solidarietà e di aiuto.

A rappresentare invece il punto di vista degli uomini violenti è intervenuto lo psicologo

Andrea Bernetti, presidente del “Centro di ascolto per uomini maltrattanti” di Roma, che ha

raccontato quali percorsi di cambiamento gli uomini possono intraprendere, tramite il

riconoscimento del “problema che si può e si deve affrontare”, l’assunzione di responsabilità

del proprio comportamento di maltrattamento fisico, psicologico, economico o sessuale e il

convincimento che “la violenza non è accettabile”.

Approfondimenti tematici sono stati affrontati dalla Vice Presidente del C.d.A. Inps, Maria

Luisa Gnecchi, con una riflessione sul bisogno assoluto d’intervenire con strumenti e

stanziamenti diversi, al di là della giornata rievocativa, per organizzare una rete di

prevenzione e protezione efficace e diffusa sul territorio per arginare un fenomeno

purtroppo in crescita. Ha sottolineato l’importanza di attivare una “rete amicale”, specie nei

luoghi di lavoro, che consenta di intercettare le situazioni a rischio.

A conclusione dell’evento, i saluti di Pasquale Tridico, Presidente Inps: “se le donne oggi

possono avere sostegni adeguati è grazie al lavoro svolto dall’istituto negli ultimi anni. Le

vittime di violenza stanno oggi aumentando e rappresentano il 40 % degli omicidi nazionali;

questo dato dimostra che il Paese finora ha fatto poco. Voglio ringraziare coloro che si

impegnano per tenere alta l’attenzione sul tema della violenza contro le donne, un tema che

riguarda tutti noi e che si affronta traducendo le idee in fatti e comportamenti concreti”.

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