Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

Fatti di Avola: desecretare gli atti, dopo 53 anni non si è ancora fatta chiarezza

On. Rossana Cannata: “Commemorazione dei Fatti di Avola, rinnoviamo la richiesta di desecretare i fascicoli sul tragico eccidio del 2 dicembre 1968”. “È inspiegabile - spiega il deputato regionale Rossana Cannata - che dopo 53 anni non sia ancora stata fatta chiarezza su uno degli eventi più tragici del nostro passato recente. Una verità dovuta, perché i diritti e la dignità dei lavoratori restino una priorità della nostra società. Ieri come oggi”.

Avola (Sr) 2 dicembre 2021 - Desecretare i fascicoli relativi al tragico eccidio che avvenne il 2 dicembre 1968 ad Avola. Dopo la richiesta avanzata in occasione del cinquantesimo anniversario dai fatti di Avola, dal governatore Musumeci, adesso, si aggiunge l’iniziativa della parlamentare regionale Rossana Cannata con il sostegno della deputata nazionale di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi. La parlamentare nazionale, tramite un’interrogazione, indirizzata alla presidenza del Consiglio dei ministri e al ministero dell’Interno, chiede infatti “se e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per desecretare i fascicoli relativi al tragico eccidio che avvenne il 2 dicembre 1968 ad Avola”.

“È inspiegabile - spiega il deputato regionale Rossana Cannata - che dopo 53 anni non sia ancora stata fatta chiarezza su uno degli eventi più tragici del nostro passato recente. Come si legge nell’interrogazione della deputata Varchi, la richiesta di desecretazione degli atti è un impegno dovuto nei confronti dei famigliari delle vittime, ma soprattutto per rendere omaggio a chi, con le proprie battaglie, ha contribuito a rendere più dignitoso il lavoro agricolo, specialmente in questo momento di crisi. Una verità - conclude la vicepresidente della commissione regionale Antimafia - dovuta, perché i diritti e la dignità dei lavoratori restino una priorità della nostra società. Ieri come oggi”.

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