“Le invisibili signore della musica” di Anna Rollando. Per molto tempo i nomi delle donne musiciste sono rimasti pressoché sconosciuti. Eppure le donne musiciste ci sono e ci sono sempre state: coraggiose o pavide, ribelli o sottomesse, monache o mantenute. Ma sempre orgogliose del proprio talento e decise a non soccombere ad una società che le voleva invisibili.16/12/2021 - Ce ne sono state tante, disseminate nei secoli, che hanno contribuito
fortemente allo sviluppo della musica fino ad oggi.
“Ho deciso di raccontare ‘le prime donne’ che hanno fatto qualcosa di
particolare, proprio per sottolineare che i tempi si sono lentamente evoluti: ci
sono state donne coraggiose che hanno sfidato una società che le voleva
sottomesse o perlomeno inette, dimostrando con fatica e coraggio di poter
fare quello a cui aspiravano, fosse fare il giro del mondo piuttosto che
ottenere la possibilità di voto. Sono state coraggiose e ‘visionarie’, perché
hanno aperto la strada a tutte noi, e alle generazioni future che potranno
partire da lì, dal traguardo che molte altre hanno tagliato per tutte.
Volevo
ricordarle per rendere loro merito, e per non dimenticarsi che tutto quello che
forse alle giovani generazioni pare scontato, in realtà paga un debito
importantissimo alle ‘prime donne che’ hanno fatto la storia.” (Anna Rollando)
Hildegard von Bingen, Maddalena Casulana, Barbara Strozzi, Francesca
Caccini, Nannerl Mozart, Fanny Mendelssohn, Clara Schumann, Louise
Farrenc, Ethel Smith, Amy Beach, Rebecca Clarke, Nadia e Lily Boulanger,
Florence Prize, e ancora oggi Sofija Guibajdulina, Barbara Hannigan, Rachel
Portman, Hildur Gudnadòttir: “mogli di”, “figlie di”, “sorelle di”, spesso nel
passato hanno avuto bisogno di una figura maschile che desse loro
l’opportunità di accedere agli studi musicali e di trovare il proprio spazio nella
società.
“Faccio parte di gruppi musicali declinati al femminile da anni, quando le
musiciste donne erano sicuramente tante, ma difficilmente visibili nel
panorama professionale. Orchestre solo femminili con direttrici donne, che
eseguivano però programmi di musicisti uomini: possibile che non ci fosse
nessuna compositrice tra cui scegliere brani di repertorio?”
Ma i tempi sono cambiati, e luminose figure di donne musiciste stanno
prendendosi a pieno diritto quello che la storia ha negato a tutte per secoli.
Un saggio che mette in luce donne di grande talento che per troppo tempo
sono rimaste nell'ombra.
L’AUTORE
Anna Rollando, violista diplomata al Conservatorio G. Verdi di Milano,
concertista classica e pop, ha suonato in centinaia di performance con
numerose ed eterogenee formazioni: da Rondò Veneziano al Teatro
dell'Opera di Roma, da Massimo Ranieri a Ennio Morricone. Laureata in
Scienze della Comunicazione, si interessa di didattica musicale e della
creazione di eventi musicali. Ha collaborato in qualità di musicista e di
curatore a numerose produzioni Rai e Mediaset. Per Graphofeel ha
pubblicato Applaudire con i piedi. Segreti e curiosità della musica colta
(2018), Applaudire con i piedi 2. Il difficile e meraviglioso mestiere della
musica. (2019).
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