Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

Maltempo in Sicilia, stato di emergenza esteso ad altri 22 Comuni siciliani

Maltempo, stato di emergenza esteso ad altri 22 Comuni siciliani. È stata estesa ad altri 22 Comuni siciliani la dichiarazione dello “stato di crisi e di emergenza regionale” per i danni causati dal maltempo dei mesi scorsi, in particolare dagli eventi meteorologico di novembre. Lo stato di emergenza è stato dunque esteso ai seguenti comuni: Favara, Ioppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Racalmuto, Santa Elisabetta, Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento; Gela e Mazzarino, nel Nisseno; Nicosia e Regalbuto, in provincia di Enna; Caronia, Mojo Alcantara, San Salvatore di Fitalia, nel Messinese; Balestrate, Caltavuturo,Geraci Siculo, Monreale, Petralia Soprana, in provincia di Palermo; Scicli, nel Ragusano; Pantelleria , Salaparuta e Santa Ninfa, in provincia di Trapani.


Palermo, 7 Dic 2021 - Lo ha deliberato il governo Musumeci in seguito a una relazione integrativa realizzata, sulla base di nuove segnalazioni e ulteriori ricognizioni dei danni, dal dipartimento regionale della Protezione civile guidato da Salvo Cocina. Nella lista è incluso anche il Comune di Pantelleria per le conseguenze della tromba d'aria che, nel settembre scorso, aveva danneggiato gravemente strutture pubbliche e private e causato, purtroppo, anche due vittime. Come accaduto per gli altri Comuni, la giunta, oltre a dichiarare lo stato di emergenza regionale, ha richiesto alla presidenza del consiglio dei Ministri il riconoscimento dello stato di calamità.

Lo stato di emergenza è stato dunque esteso ai seguenti Comuni: Favara, Ioppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Racalmuto, Santa Elisabetta, Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento; Gela e Mazzarino, nel Nisseno; Nicosia e Regalbuto, in provincia di Enna; Caronia, Mojo Alcantara, San Salvatore di Fitalia (per gli eventi del 29 e del 30 ottobre), nel Messinese; Balestrate, Caltavuturo,Geraci Siculo, Monreale, Petralia Soprana, in provincia di Palermo; Scicli, nel Ragusano; Pantelleria (per la tromba d'aria del 10 settembre), Salaparuta e Santa Ninfa, in provincia di Trapani.

Nei giorni scorsi, intanto, tre squadre composte sia da personale della Protezione civile regionale che del dipartimento nazionale hanno effettuato sopralluoghi in una trentina di Comuni per la verifica dei danni. Complessivamente, sono 210 i centri siciliani colpiti dai violenti eventi meteorologici degli ultimi mesi.

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