1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

Popolazione straniera: in Italia prevalgono le donne

La popolazione straniera abitualmente dimorante Prevalgono di poco le donne Al 31 dicembre 2020 gli stranieri sono 5.171.894, 132.257 in più dell’anno precedente. Il conteggio della popolazione straniera è stato definito sulla base della dinamica demografica di fonte anagrafica (saldo naturale e saldo migratorio) intercorsa nell’anno 2020, combinata alle risultanze derivanti dai “segnali di vita amministrativi” (saldo tra sovra e sotto copertura anagrafica degli stranieri).
 

09/12/2021 - Rispetto alla popolazione ottenuta a fine anno in base ai soli dati di flusso della dinamica demografica, gli stranieri censiti sono circa 150mila in più, per effetto di un ‘aggiustamento statistico’ di tale entità. L’età media è di 34,8 anni ma la componente maschile (32,9) è più giovane di quella femminile (36,7) di quasi 4 anni, grazie a una maggiore incidenza di maschi in età 0-29 anni. I minori stranieri sono 1.047.873, pari al 20,3% del totale della popolazione straniera censita. Rispetto all’edizione censuaria precedente, la componente maschile cresce del 3,8% (soprattutto nella fascia 20-29 anni e tra 40 e 69 anni), quella femminile dell’1,5%, con conseguente aumento dei rapporti di mascolinità tra 20 e 69 anni. 

È evidente, dunque, un recupero dai segnali di vita amministrativi della componente straniera maschile regolarmente presente in Italia ma non iscritta in anagrafe, soprattutto nelle classi di età attiva, ottenuto principalmente attraverso la lettura dei segnali di lavoro. Confrontando la struttura per genere ed età degli italiani con quella degli stranieri emerge una piena similitudine nella distribuzione per genere, con una leggera prevalenza di donne (51,2% per gli stranieri e 51,3% per gli italiani) e una rilevante difformità nel profilo per età: la piramide delle età degli italiani ha infatti una forma invertita rispetto a quella degli stranieri. La quota di minorenni è pari al 15,4% tra gli italiani e al 20,3% tra gli stranieri. In particolare, ha meno di 10 anni il 12,3% degli stranieri contro il 7,7%

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