Prestazioni a sostegno della famiglia, aggiornamento all’anno 2020. Negli ultimi due anni del quinquennio 2016-2020 si registra una flessione per tutte le categorie di lavoratori del numero di beneficiari di assegni al nucleo familiare rispetto all’anno precedente, più contenuta nel 2019, molto più evidente nel 2020.
Roma, 21 dicembre 2021 - Riguardo la distribuzione per area geografica, nel 2020, come negli anni
passati, la maggior parte dei beneficiari tra i lavoratori dipendenti del settore
privato e tra i lavoratori domestici si è distribuita nelle regioni del Nord,
mentre le restanti tipologie si sono concentrate nel Mezzogiorno: in
particolare il 76,0% dei beneficiari dei lavoratori agricoli si è concentrato
nelle regioni del Sud dell’Italia.
L’importo medio annuo dell’assegno nel 2020 per i lavoratori agricoli è
risultato pari a 1.556 euro e si è confermato più alto rispetto alle altre
tipologie di lavoratori. Inoltre, l’importo medio si conferma costantemente
più elevato per il genere maschile, tranne per i pensionati del settore privato
per i quali risulta pari a 700 euro/anno per le donne e 495 euro/anno per gli
uomini.
CONGEDI DI MATERNITA’ E PATERNITA’ E CONGEDO PARENTALE
Nel 2020, il numero di beneficiarie di indennità di maternità tra i lavoratori
dipendenti del settore privato (compresi i lavoratori agricoli), che hanno
iniziato nell’anno a percepire l’indennità è fortemente diminuito rispetto
all’anno precedente (-6,7%) e sono risultate pari a circa 180.000; in
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controtendenza il numero di beneficiarie tra i lavoratori parasubordinati per i
quali si registra un aumento negli ultimi due anni.
Nella parte di Osservatorio dedicato al congedo parentale, per l’anno 2020 è
stata introdotta una nuova variabile di classificazione (tipologia di congedo),
che mette in evidenza il numero di beneficiari che nel corso dell’anno hanno
usufruito del congedo parentale e/o del congedo Covid-19.
In quest’ultima
tipologia sono stati ricompresi tutti i lavoratori che si sono avvalsi di almeno
un giorno di congedo Covid-19 tra tutte le tipologie previste dai diversi
decreti emergenziali. Emerge, da questa analisi, che tra i lavoratori
dipendenti, i beneficiari di congedi Covid-19 sono stati circa 291.000 con in
media 17 giornate autorizzate; mentre i lavoratori autonomi (circa 11.000) e
i lavoratori parasubordinati (circa 2.600), hanno beneficiato in media di 22
giornate.
Il 51% dei beneficiari (circa 147.000) di congedi Covid-19 tra i lavoratori
dipendenti del settore privato sono donne e risiedono al Nord;
complessivamente il 21% di uomini (circa 60.000) è ricorso a questa
tipologia di congedo, solo il 3% di uomini si riferisce alle regioni del Sud e
delle Isole.
LEGGE 104 E CONGEDO STRAORDINARIO
L’analisi delle varie tipologie di permesso permette di capire che solo nel
prolungamento dei congedi parentali e nei congedi straordinari, c’è una
prevalenza marcata di beneficiari di genere femminile pari rispettivamente al
79,2% e al 58,1%, mentre per le altre prestazioni emerge una sostanziale
parità tra i due generi.
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