Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Al Quirinale un ambientalista sostenuto dal popolo: il prof. Settis

Adesso che la politica e i media si interrogano sulla figura che dovrà succedere a Sergio Mattarella al Quirinale, ci piacerebbe riattivare un dibattito che coinvolga le piazze, quelle stesse piazze in cui sette anni fa veniva gridato il nome di Rodotà.

21/01/2022 - Un dibattito che parte e coinvolga il popolo, che oggi come non mai può anche disporre di agorà digitali, per suggerire ai grandi elettori di scegliere un personaggio che non sia solo di garanzia ai partiti ed alle loro dinamiche, ma che possa veramente rappresentare il paese, le sue richieste, ben interpretare lo spirito dei tempi in cui viviamo. Le piazze a cui ci appelliamo le abbiamo ultimamente viste invase da giovani come quelli dei Friday for Future e meno giovani, accomunati dal richiedere politiche ambientaliste e indirizzare il paese verso una vera transizione ecologica, sostenere e prendersi cura dei beni comuni, anche di quei paesaggi che senza azioni contro il climate change rischiano di essere compromessi se non di sparire. 

Per noi una persona come il Prof. Salvatore Settis, stimato accademico, che più volte in passato è intervenuto nel dibattito per difendere la Costituzione, ma anche battersi a favore del paesaggio, dei beni comuni, dell'ambiente contro la mala politica, sarebbe certamente un buon candidato alla Presidenza della Repubblica. 

Un uomo che unisce in sé memoria storica e prospettive future. Un professionista che con la sua preparazione multidisciplinare sarebbe in grado di accompagnare il paese negli irrimandabili cambiamenti che si prospettano. Insomma chiediamo una scelta coraggiosa, verso una persona con delle qualità che possano essere trasversalmente apprezzate e non solo di comodo alla politica ed al mantenimento del suo stato delle cose. Un Presidente di cui ogni italiano possa andare fiero. Se siete d'accordo con noi, aiutateci a sostenere questa idea, ma anche ad alimentare un sano dibattito.

Francesco Greco, Michele Bruno e tutti gli altri sostenitori

Commenti