Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Montalbano Elicona: spopolamento, si può fare di più

LETTERA APERTA AL SINDACO, ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E ALLA INTERA COMUNITA' MONTALBANESE SUL FUTURO DELLA COMUNITA’: "Ci uniamo alle preoccupazioni espresse dall'Amministrazione comunale di Montalbano Elicona riguardo la necessità di invertire il trend dello spopolamento. Senza voler smorzare l'entusiasmo del sindaco riteniamo si debba e si possa fare un passo successivo".

31/01/2022 - Ci uniamo alle preoccupazioni espresse dall'Amministrazione comunale di Montalbano Elicona riguardo la necessità di invertire il trend apparentemente inarrestabile dello spopolamento, fenomeno che del resto è generale e generalizzato. Apprendiamo dei provvedimenti messi in campo primo fra tutti quello di offrire a chi trasferirà la propria residenza a Montalbano cinquemila euro a fondo perduto. Senza voler smorzare l'entusiasmo del sindaco, Filippo Taranto e dell'Amministrazione che guida riteniamo si debba e si possa fare un passo successivo. Perché non realizzare, partendo dai valori della cultura locale di Montalbano Elicona un progetto di accoglienza dei migranti del Sud del mondo in cerca di un nuovo inizio? Da terra di emigranti che sanno cosa significa lasciare la propria casa a luogo di rinascita e di incontro per far ricrescere un paese e una comunità.

Si tratta, già a partire dai fondi pensati, di mettere in campo un’opportunità di rilancio sociale ed economico concreto per Montalbano. Pensare non a emulare modelli già esistenti ma semmai a creare un “paradigma Montalbano” che attraverso l’accoglienza ben organizzata di quote di migranti, di rifugiati e relative famiglie offra l'occasione, sia agli abitanti del posto sia agli stessi migranti, di dare un futuro per quella perla, al momento in fase di spopolamento, che è Montalbano Elicona, già Borgo dei Borghi d'Italia nel 2015.

Serve un'azione istituzionale che insieme agli sforzi della politica, delle comunità locali, delle associazioni sociali, territoriali possa fare del paese, della Comunità di Montalbano Elicona, un luogo dove un’accoglienza diffusa ed integrata riesca da una parte a ridare nuova linfa ed energia e dell’altra nuove opportunità di lavoro e sviluppo. Gli esempi non mancano, da Sud a Nord, paesi come Gioiosa ionica, Monteleone di Puglia, Chiesanuova, Riace e tanti altri hanno visto riaprire le scuole, le poste, nuove attività commerciali ed artigianali grazie all’arrivo e all’accoglienza dei migranti.

Del resto, lo stesso programma SAI (Sistema di accoglienza e integrazione), prima Sprar, è gestito dal Ministero degli Interni in collaborazione con l’ANCI e offre ai Comuni supporto amministrativo e la possibilità di gestire in modo adeguato l’accoglienza. Sarebbe un’opportunità storica per rivitalizzare un paese che malgrado tante iniziative e sforzi parrebbe, ahinoi, altrimenti destinato a spopolarsi e morire letteralmente per consunzione. Cosa ne pensano il Sindaco e l'Amministrazione comunale? Cosa le cittadine e cittadini di Montalbano Elicona?

Fabio Cannizzaro
Segretario del Circolo dei Nebrodi “Francesco Lo Sardo” del PRC

Commenti