Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Montalbano Elicona: spopolamento, si può fare di più

LETTERA APERTA AL SINDACO, ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E ALLA INTERA COMUNITA' MONTALBANESE SUL FUTURO DELLA COMUNITA’: "Ci uniamo alle preoccupazioni espresse dall'Amministrazione comunale di Montalbano Elicona riguardo la necessità di invertire il trend dello spopolamento. Senza voler smorzare l'entusiasmo del sindaco riteniamo si debba e si possa fare un passo successivo".

31/01/2022 - Ci uniamo alle preoccupazioni espresse dall'Amministrazione comunale di Montalbano Elicona riguardo la necessità di invertire il trend apparentemente inarrestabile dello spopolamento, fenomeno che del resto è generale e generalizzato. Apprendiamo dei provvedimenti messi in campo primo fra tutti quello di offrire a chi trasferirà la propria residenza a Montalbano cinquemila euro a fondo perduto. Senza voler smorzare l'entusiasmo del sindaco, Filippo Taranto e dell'Amministrazione che guida riteniamo si debba e si possa fare un passo successivo. Perché non realizzare, partendo dai valori della cultura locale di Montalbano Elicona un progetto di accoglienza dei migranti del Sud del mondo in cerca di un nuovo inizio? Da terra di emigranti che sanno cosa significa lasciare la propria casa a luogo di rinascita e di incontro per far ricrescere un paese e una comunità.

Si tratta, già a partire dai fondi pensati, di mettere in campo un’opportunità di rilancio sociale ed economico concreto per Montalbano. Pensare non a emulare modelli già esistenti ma semmai a creare un “paradigma Montalbano” che attraverso l’accoglienza ben organizzata di quote di migranti, di rifugiati e relative famiglie offra l'occasione, sia agli abitanti del posto sia agli stessi migranti, di dare un futuro per quella perla, al momento in fase di spopolamento, che è Montalbano Elicona, già Borgo dei Borghi d'Italia nel 2015.

Serve un'azione istituzionale che insieme agli sforzi della politica, delle comunità locali, delle associazioni sociali, territoriali possa fare del paese, della Comunità di Montalbano Elicona, un luogo dove un’accoglienza diffusa ed integrata riesca da una parte a ridare nuova linfa ed energia e dell’altra nuove opportunità di lavoro e sviluppo. Gli esempi non mancano, da Sud a Nord, paesi come Gioiosa ionica, Monteleone di Puglia, Chiesanuova, Riace e tanti altri hanno visto riaprire le scuole, le poste, nuove attività commerciali ed artigianali grazie all’arrivo e all’accoglienza dei migranti.

Del resto, lo stesso programma SAI (Sistema di accoglienza e integrazione), prima Sprar, è gestito dal Ministero degli Interni in collaborazione con l’ANCI e offre ai Comuni supporto amministrativo e la possibilità di gestire in modo adeguato l’accoglienza. Sarebbe un’opportunità storica per rivitalizzare un paese che malgrado tante iniziative e sforzi parrebbe, ahinoi, altrimenti destinato a spopolarsi e morire letteralmente per consunzione. Cosa ne pensano il Sindaco e l'Amministrazione comunale? Cosa le cittadine e cittadini di Montalbano Elicona?

Fabio Cannizzaro
Segretario del Circolo dei Nebrodi “Francesco Lo Sardo” del PRC

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