Centri comunali raccolta ed isole ecologiche: per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale

Realizzazione, adeguamento, potenziamento e ampliamento Centri comunali raccolta ed isole ecologiche. SRR chiede finanziamento da oltre 8 milioni per 17 progetti 4nov 2025 - “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Con questo obiettivo la SRR, la Società di Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti, guidata dal presidente Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere al finanziamento previsto dall'avviso dei bandi PR FESR Sicilia pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Forza D'Agrò, Milazzo, Scaletta Zanclea, Castroreale, Venetico, Spadafora, Itala, Rometta, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva e Pace del Mela hanno trasmesso alla SRR i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione e/o ampliamento/potenziamento/ adeguamento di Centri Comunali di Raccolta e la realizzazione e il pote...

Raffineria di Milazzo: "Potrà inquinare di più? Il Ministro Cingolani apre ad ulteriori concessioni"

La Raffineria potrà inquinare di più? Il Ministro Cingolani apre ad ulteriori concessioni alla RAM, ma non ai cittadini? Giovedì 17 si è tenuto un incontro a Roma: presenti tra gli altri i vertici della Raffineria di Milazzo ed il Ministro della "transizione ecologica" Cingolani.

20/02/2022 - Chi si aspettava chissà quale progetto di riconversione è rimasto deluso, visto che nulla di concreto è emerso in tal senso. Si è parlato invece, com'era ovvio, dell'ultimo decreto AIA firmato a gennaio dal Ministro Cingolani. Un provvedimento che viola il diritto alla salute dei cittadini, non essendo state recepite le prescrizioni sanitarie dei Sindaci, ovvero quei limiti indispensabili per evitare che un eccessivo carico inquinante continui a produrre inaccettabili danni alla salute della popolazione.
Ma, a quanto pare, questo aspetto non è stato minimamente discusso all'incontro del 17. Si è parlato invece del limite di cui la RAM si lamenta da due mesi: quello previsto per i COV emessi dal camino E10. Si perchè la RAM non si è accontentata di aver evitato le prescrizioni sanitarie, ma pretende anche l'eliminazione di quest'altro limite, che il Ministero non ha potuto fare a meno di inserire in ottemperanza ad una verificazione disposta dal TAR.

Stando a quanto riportato dalla stampa, il Ministro Cingolani avrebbe aperto a questa possibilità. Tant'è che la stessa RAM, per bocca dei suoi "portavoce sindacali", ha espresso soddisfazione: "il Ministro si è detto disponibile ad affrontare la questione nel merito, valutando i dati che la Raffineria dovrà fornire nei prossimi giorni". I dati di cui si parla sono quelli relativi al monitoraggio dei COV emessi dal camino E10, mentre cosa si intenda per "affrontare la questione nel merito" lo chiarisce un articolo della Gazzetta, secondo cui il Ministro Cingolani, "si è impegnato ad una nuova valutazione delle prescrizioni contenute nel decreto dello scorso gennaio".

Così facendo, se la Raffineria non rispetta il limite imposto, non verrà sanzionata com'è normale che sia, bensì il limite verrà ammorbidito per adeguarsi alle emissioni della Raffineria. Ma allora a che servono i limiti? 
Sarebbe come se una macchina venisse beccata in autostrada a 200 Km/h quando il limite è di 130, ma anzichè farle la multa si decidesse di rivedere il limite, innalzandolo proprio a 200 km/h! Uno dei tanti giochi di prestigio a cui ci hanno abituati la RAM ed i suoi amici al Ministero.

Tutto questo mentre il Ministro Cingolani non sembra avere alcuna intenzione di integrare il Decreto AIA con le prescrizioni sanitarie. E' vero che fra 5 mesi la RAM è tenuta a fornire dati (peraltro già noti ed arcinoti) sulle ricadute delle emissioni, ma questi dati potranno essere valutati solo dai Ministeri della "Transizione Ecologia" e della "Salute", ovvero i principali attori che, contravvenendo alla legge, hanno di fatto negato il diritto/dovere dei Sindaci di tutelare la salute dei cittadini.
Pertanto è facile prevedere come andrà a finire: il decreto AIA probabilmente verrà modificato, ma non per sanare il grave vizio procedimentale di cui si è macchiato, bensì solo per fare ulteriori concessioni alla RAM, rendendo il provvedimento ancora più illegittimo.

Un doppiopesismo che meriterebbe sia azioni legali (sono già stati annunciati ricorsi al TAR), ma anche una sollevazione del territorio contro i principali responsabili di questo ennesimo perculamento ai danni della valle del Mela. Gli stessi che finora sono stati invece osannati da qualche esponente politico locale.

Comitato dei cittadini contro l'inquinamento nella valle del Mela

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