M5s all’Ars: “La Finanziaria? Approvazione ad alto rischio, ma alla maggioranza interessa solo chi piazzare sulla poltrona più alta della Regione”. Approvato da Sala d’Ercole il progetto di legge di Giorgio Assenza
che permetterà alla rete energetica un virtuoso sviluppo legato alle esigenze dell’Isola
Palermo, 20/04/2022“I tempi per l’approvazione delle legge finanziaria sono risicatissimi, come ha sottolineato oggi lo stesso Miccichè in aula, ma questo ai partiti della maggioranza sembra importare poco, visto che dedicano gran parte del proprio tempio alla disputa per riuscire a piazzare un proprio uomo sulla poltrona più ambita della Regione. E i bisogni dei siciliani? Possono aspettare ancora. Del resto questo governo del nulla li ha ormai abituati alle eterne attese”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Nuccio Di Paola.
“Conti alla mano – dice Di Paola - i tempi per l’approvazione delle legge cha tanti siciliani aspettano, ormai non ci sono quasi più. L’inconcludente governo Musumeci è riuscito a bruciare anche i quattro mesi del quinto esercizio provvisorio senza concludere praticamente nulla.
Dalle parti di palazzo d’Orleans l’unico tema sul tavolo sembra essere quello della corsa alla presidenza, come lo è anche per il resto della maggioranza. Per i bisogni dei siciliani, fiaccati dall’emergenza Covid e dal carovita, sembra non esserci proprio spazio. Speriamo che questi se ne ricordino dentro la cabina elettorale”.
“La trasformazione in legge, a costo zero, del mio progetto porterà grande sviluppo economico alla Sicilia poiché una migliore e capillare distribuzione energetica, senza spesa pubblica e nel rispetto dell’ambiente, non potrà che giovare a qualunque altro comparto economico” lo dice Giorgio Assenza soddisfatto del voto d’Aula “arrivato dopo un necessariamente lungo iter – sottolinea il deputato presidente dei Questori in Ars – che parte dall’ottobre 2018 quando, unico firmatario, depositai il ddl”.
Con questa nuova norma, la Sicilia potrà dotarsi di meccanismi che sveltiranno le procedure burocratiche ancora legate nientemeno che a un decreto regio!
“Indice di sviluppo di una regione sono le infrastrutture, quella dell’energia in testa – riprende – la rete di elettrodotti è necessariamente in progressiva espansione visto l’incremento delle necessità dei cittadini. Dunque, è tempo di strumenti legislativi che, come questo, permettano l’attivazione di procedure snelle a partire dall’ottenimento delle autorizzazioni e, comunque, svolgimenti abbreviati per ogni tipologia di intervento”.
“Abbiamo colmato una grossa lacuna, visto che la nostra rimaneva l’unica regione non ancora dotata di una normativa propria in materia. Da domani, invece – conclude Assenza – si potrà con facilità disciplinare l’attività amministrativa relativa alla costruzione e all’esercizio degli impianti per il trasporto, la trasformazione e la distribuzione di elettricità, in armonia con la politica energetica europea”.
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