Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Giuseppe Leone, da Salina a Procida nella narrazione di un luogo ideale

Giuseppe Leone, dal Neorealismo a Procida Capitale Italiana della Cultura. Anche Procida entra a far parte dell’archivio fotografico ragusano di Giuseppe Leone che raccoglie oltre 800.000 scatti, a partire dalla stagione del Neorealismo e della grande letteratura meridionale. Un pezzo di Procida ora è possibile trovarlo anche in Sicilia. L’isola, eternata dalle opere letterarie di Alphonse de Lamartine ed Elsa Morante e dal cinema di Massimo Trosi

Ragusa, 11 aprile 2022 – Sabato 9 aprile, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella,si è inaugurato l’anno di Procida Capitale Italiana della Cultura. Un pezzo di Procida ora è possibile trovarlo anche in Sicilia. L’isola, eternata dalle opere letterarie di Alphonse de Lamartine ed Elsa Morante e dal cinema di Massimo Trosi (che vi girò il celebre film: “Il Postino”), è entrata a far parte del celebre archivio fotografico ragusano di Giuseppe Leone, che raccoglie oltre 800.000 immagini di studi, scoperte, stagioni letterarie, in particolar modo siciliane.

Si va dalle feste, al rito dei matrimoni, al filone delle architetture barocche, fino ai viaggi compiuti dal celebre fotografo in città italiane importanti come Roma e Firenze, ma anche in Europa, come quello a Madrid insieme con Leonardo Sciascia e Lina Wertmuller.

Nella sezione “viaggi” sarà possibile ora ritrovare, all'interno di questo prezioso archivio fotografico, anche le immagini di Procida, l’isola che quest’anno è stata desiganta come Capitale Italiana della Cultura.

“Il mio arrivo a Procida- commenta Leone – è stato molto emozionante ed ha fatto parte di un lungo viaggio alla scoperta della Campania. C’è davvero tanto da scoprire e da vedere, soprattutto per chi come me, rispetto a questo territorio, ha un occhio ancora vergine. Della Sicilia infatti conosco ogni città, ogni pietra, ma di questa regione bellissima, con cui abbiamo un legame fortissimo attraverso la storia del regno delle due Sicilie, ho potuto apprezzare l’ineguagliabile patrimonio culturale. Procida, ma anche Paestum dove sarei rimasto per giorni e giorni e poi Pompei con la sua archeologia, solo per citare alcune località da cui sono rimasto affascinato”.

L’iniziativa “Viaggio in Campania” è stata promossa dal Simposio delle Muse, ente del terzo settore per la promozione culturale, nell’ambito delle attività speciali del Premio “Penisola Sorrentina”, con il supporto della Presidenza della Regione Campania e della Direzione generale regionale per le politiche culturali e il turismo .

Il progetto multimediale – con la direzione artistica del sannita Peppe Leone - è nato nel 2019 e, dopo la forzata pausa del 2020 a causa del Covid , è ripreso nel 2021 con la realizzazione del portale digitale ilgrandtour.it e la pubblicazione di un elegante volume, per i tipi di Plumelia Edizioni. 
L’Isola di Procida, dal mare azzurro e tranquillo che scorre “come una rugiada sui ciottoli e le conchiglie delle spiaggette – nel romanzo della Morante – tanto che Arturo vorrebbe essere uno scorfano , il pesce più brutto del mare, pur di poter continuare a scherzare con quell’acqua” , è stata catturata dal bianco e nero del maestro siciliano della fotografia.

Il bianco e nero: un modo davvero inedito di ritrarre l’isola variopinta, con tutte le sue casette colorate di pescatori che siamo abituati ad ammirare nelle tante foto dei reportage dedicati all'isola. Un modo forse per riportare Procida ad una dimensione onirica, primordiale; per rinnovare la poesia e la percezione dell’isola, che ora di giorno in giorno verrà costruita e colorata, anche grazie alla sapiente programmazione messa in campo per l’anno della cultura, orientata a disegnare ponti culturali e legami comunitari dietro il claim scelto: “la cultura non isola”.

Il coinvolgimento del maestro ragusano Giuseppe Leone rinnova, in effetti, quel sottolissimo legame tra la Sicilia e Procida che già nella elaborazione e nella narrazione di un luogo ideale. L’isola del film di Troisi mischia infatti Pantelleria, Salina e Procida, per ottenere un luogo di vaga ed arcana bellezza. Una bellezza gravata da un silenzio dolente, enigmatico, in attesa, speranzoso.
“L’isola è un luogo di Poesia, intesa come modalità di guardare la realtà scoprendone quel valore metaforico, che la fotografia di un maestro dell’immagine come Leone ha provato a racchiudere nell’obiettivo della sua macchina e sul quale proveremo a riflettere e lavorare attraverso nuove iniziative”, afferma il produttore del progetto e presidente del Premio “Penisola Sorrentina”, Mario Esposito.

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