Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

M5S all'Ars: “Musumeci supera se stesso, questa Finanziaria è la peggiore della storia”

M5S all'Ars: “Musumeci supera se stesso: questa Finanziaria è la peggiore della storia”. Arrivata fuori tempo massimo, con l'ultima Finanziaria, Musumeci è riuscito a superare perfino se stesso, riuscendo a fare peggio di quanto di brutto aveva fatto nei precedenti quattro anni di questa fallimentare legislatura. Lo affermano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, il capogruppo Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri, entrambi componenti della commissione Bilancio all’Ars.


PALERMO, 28 aprile 2022 - Arrivata fuori tempo massimo, con le commissioni bypassate e snobbate: con l'ultima Finanziaria, Musumeci è riuscito a superare perfino se stesso, riuscendo a fare peggio di quanto di brutto aveva fatto nei precedenti quattro anni di questa fallimentare legislatura. Ora forestali, disabili, consorzi di bonifica, enti regionali rischiano di restare senza soldi e per tantissime categorie di siciliani si prospettano tempi durissimi”. 
Lo affermano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, il capogruppo Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri, entrambi componenti della commissione Bilancio all’Ars.

“Assieme a gran parte delle forze politiche - dicono- non ci siamo presentati alla commissione Bilancio che il presidente Savona voleva portare avanti. Visto l'andazzo, era praticamene inutile. Vedremo in aula come andrà a finire. Per ora c'è una sola certezza: questa, al di là dei suoi contenuti, si preannuncia come la peggiore Finanziaria della storia della Sicilia. L'unica cosa buona è che sarà l'ultima di questo sgangherato governo”.

“Sono trascorsi 4 anni e mezzo dall’insediamento del governo Musumeci - precisa Sunseri - e oggi possiamo tirare le somme, con dati alla mano: 5 anni di bilanci, 5 volte su 5 non sono stati rispettati i termini e siamo andati in esercizio provvisorio e in gestione provvisoria. Ogni anno, tutte le spese per investimenti, aiuti alle imprese, fondi europei, sono stati bloccati per mesi perché la Regione si è trovata senza un bilancio. Adesso in due giorni ci viene chiesto di valutare un bilancio che sappiamo ha già degli enormi buchi e chi si ritroverà a governare la Regione dovrà gestire più di un miliardo di euro di somme che mancano. Inoltre, non c’è mai stata in questi anni una razionalizzazione della spesa e delle partecipate, piuttosto abbiamo assistito agli scandali di enti governati male in dissesto”.

“Ci aspettavamo – dice Di Paola - un presidente della Regione preoccupato, che prendesse atto del proprio fallimento, che venisse in Assemblea, che facesse di tutto per spiegare e per discutere. Invece finora Musumeci ha acceso la telecamera solo per fare dirette sui social e annunciare un azzeramento della giunta che non ha mai fatto, o la realizzazione di due inceneritori anacronistici e privi di uno straccio di documento a supporto. Evidentemente cerca di distogliere l’attenzione dei siciliani dai veri problemi, quelli finanziari, della Regione. Che, purtroppo, sono enormi”.

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