Oliviero Toscani, nel nuovo format video del magazine lifestyle: "Voi 30enni, 40enni e 50enni di oggi siete una generazione di dementi: collaborazionisti, venduti, dei maiali.". "Giustissimo dare le armi all'Ucraina"; circa le dirette di Massimo Giletti: "Questi non sono giornalisti, sono le ballerine dell'informazione"; l'economia: "Abbiamo deciso di delegare, e dare in mano, le nostre vite, politicamente e quindi economicamente e culturalmente, ai banchieri. Perché abbiamo deciso che i soldi, sono la cosa più importante."
Milano, 6 aprile 2022 - "I 30enni, 40enni e 50enni di oggi sono una generazione di dementi: collaborazionisti, venduti, dei maiali. Non avete nessun senso della sovversione, non avete nessun senso della Vita: del vivere, la Vita. E non consumarla." Esordisce così l'ospite di "MOW against Toscani", nella puntata numero zero del nuovo format ideato dal direttore Moreno Pisto per il magazine lifestyle di AM Network: un "interrogatorio" della redazione, a un unico personaggio, con una serie di domande personali e sui temi più attuali. Oliviero Toscani, classe 1942, ha appena compiuto 80 anni e pubblicato un'autobiografia, nonché è il fotografo italiano ad aver guadagnato di più al mondo: "di gran lunga", afferma. Provocatore mica solo dietro l'obiettivo, Oliviero Toscani non si è negato alle raffica di domande su temi caldi, come la fornitura di armi all'Ucraina:
"Giustissimo. Era giusto dare le armi ai partigiani? Giustissimo, se no cosa avrebbero fatto? Questo cos'è, pacifismo, non so... è una cazzata unica, vista in questi termini non esiste." Da Putin alle dirette televisive di Massimo Giletti: "Questi non sono giornalisti: sono le ballerine dell'informazione", passando per la propria esperienza politica come Assessore alla Cultura nel Comune di Salemi: "la Sicilia è ancora mafiosa. Ancora adesso, ci vorrà qualche generazione. Ma è l'italia che è mafiosa: siamo mafiosi e fascisti. Questo è un paese fascista".
Nel dialogo di fronte alle telecamere, il fotografo meneghino risponde schiettamente alle domande di MOW (mowmag.com), anche circa la propria famiglia: "dio, patria, famiglia e proprietà: sono la rovina dell'umanità" e il rapporto con Benetton: "grande imprenditore, con la tragedia del Ponte Morandi non c’entra". Seduto su una poltrona tappezzata di parole, tra cui spicca "cultura", Oliviero Toscani sottolinea la propria visione dell'economia e della società: "Abbiamo deciso di delegare, e dare in mano, le nostre vite, politicamente e quindi economicamente e culturalmente, ai banchieri. Perché abbiamo deciso che i soldi, sono la cosa più importante. La cosa più importante, per noi è: il denaro. Siamo veramente dei venduti, tutti: siamo dipendenti dal denaro."
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