Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Covid, continua la corsa dei contagi in Sicilia (+ 43%)

Covid, continua la corsa dei contagi: + 43% rispetto alla settimana precedente: 47.430 nuovi positivi al virus (+43.54%), quasi 988 casi su 100.000 abitanti. In quattro province si è addirittura sforata la soglia dei 1.000 casi su 100mila abitanti. 

Palermo, 8 lug 2022 - Non si ferma la nuova ondata di contagi da Covid-19. Nella settimana dal 27 giugno al 3 luglio ci sono stati 47.430 nuovi positivi al virus (+43.54%), con un'incidenza media di quasi 988 casi su 100.000 abitanti. In quattro province si è addirittura sforata la soglia dei 1.000 casi su 100mila abitanti: Siracusa (1.071), Catania (1.065), Palermo (1.059) e Messina (1.055). Questi i dati dell'ultimo bollettino settimanale diffuso dal dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell'assessorato regionale alla Salute.
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Un deciso intervento in aula per chiedere l’audizione dell’Assessore Regionale alla Salute, Ruggero Razza, in merito alla decisione dell’Asp di Messina di non rinnovare i contratti in scadenza lo scorso 30 giugno per alcune figure professionali impegnate in prima linea nell’emergenza Covid-19. L’onorevole Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, ha evidenziato la decisione dell’Azienda Sanitaria messinese che, in questo preciso momento storico di pandemia, appare decisamente in controtendenza rispetto a quella dei vertici sanitari di altre province siciliane. “Accade che, in tutte le altre province siciliane, tecnici della prevenzione, biologi tat, assistenti sociali, psicologi abbiano avuto rinnovato il contratto. Mentre così non ha ritenuto di dovere fare l’Asp di Messina. Allora il problema è questo: o i vertici dell’Asp 5 Messina hanno ragione oppure hanno preso un abbaglio i vertici delle altre otto province siciliane. E intanto la curva dei contagi Covid aumenta vertiginosamente. Questo è un discorso che va chiarito, una volta per tutte. Lo chiedo a nome di tutto quel personale che si è visto troncare il rapporto di lavoro senza nemmeno un preavviso e che non merita questa disparità di trattamento. Io, come deputato del territorio, ho l’obbligo non tanto di preservare quelle categorie professionali, quanto di salvaguardare i cittadini della mia provincia. Se andiamo a togliere figure professionali, andiamo a danneggiare il territorio e la salute dei cittadini”.
All’intervento dell’Onorevole Tommaso Calderone ha fatto seguito quello dell’Assessore Razza che, dal canto suo, ha assicurato che si occuperà della delicata questione a brevissimo e quindi già nei prossimi giorni.

Laccoto: “Rinnovare i contratti di psicologi e assistenti sociali impegnati durante l’emergenza Covid”

“La Provincia di Messina viene regolarmente mortificata nelle scelte strategiche a tutela dei servizi pubblici”. Lo ha dichiarato il deputato regionale Giuseppe Laccoto che è intervenuto in commissione sanità all’Ars ed ha espresso grandi perplessità sul mancato rinnovo delle figure professionali che sono state impegnate nel periodo di emergenza Covid. “Non si comprende il motivo per il quale l’Asp di Messina, a differenza delle quelle di Palermo e Catania, non ha rinnovato i contratti a psicologi, assistenti sociali, tecnici della prevenzione ed educatori impegnati nelle Usca o in altre strutture sanitarie e che hanno avuto un ruolo essenziale nel momento più difficile della pandemia – ha detto l’on. Laccoto. L’interruzione repentina dei rapporti di lavoro, tra l’altro, avviene in un momento particolarmente delicato, con i casi Covid in continuo aumento e con una gestione che minaccia di finire nel caos con conseguenze imprevedibili”.

L’on. Laccoto in Commissione all’Ars ha chiesto di rivedere i provvedimenti di licenziamento di tutte quelle figure necessarie per affrontare quella che, di fatto, si presenta come una nuova emergenza Covid. “Evitiamo errori che potrebbero risultare gravissimi – conclude l’on. Laccoto – dobbiamo dare ai cittadini garanzie di efficienza e sicurezza nell’erogazione di servizi essenziali come quello sanitario”.  

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