Presentato a palazzo D’Amico il “Milazzo Film Festival” che si apre domani
Presentato in conferenza stampa “Milazzo Film Festival” con il saluto del sindaco
Pippo Midili che ha parlato di un’edizione particolare della rassegna con l’inclusione
di una sezione dedicata al mare e della partecipazione concreta della Città all’interno
di una manifestazione che si proietta sul palcoscenico internazionale con una costante
e promettente crescita, anche con la sinergia che si è concretizzata con le istituzioni.
Milazzo, 19/07/2022 - E dello stesso avviso è stato Giovanni Mangano -presidente dell’Area Marina Protetta
Capo Milazzo- per il quale il festival si caratterizza come uno dei momenti più
importanti per la Città.
L’assessore Francesco Alesci ha detto che si crede fortissimamente in eventi come
questo, che consentirà di avere sicuramente attenzione e spazio su ribalte
internazionali.
“Crediamo fermamente nelle potenzialità di Milazzo e nella capacità delle persone di
creare valore per l’intera comunità” –ha affermato il responsabile del progetto
Antonio Napoli- accennando anche alle difficoltà incontrate nell’organizzazione
dell’evento, ma che comunque vuole andare oltre le cinque giornate. Quest’anno sono
state presentate 169 opere in concorso da 25 paesi, ed è iniziativa che si traduce
anche in un consistente movimento turistico, cosa che giova alla Città.
Sui cortometraggi presentati ha riferito Marco Vitale –responsabile direzione tecnica-
parlando di un gran numero, divisi in 2 sezioni: una dedicata al mare con 7 corti e 19
provenienti da tutto il mondo (Iran, Spagna, Cile, Macedonia, Canada, Svezia, tanto
per citarne alcuni). Si tratta di lavori di qualità eccezionale che hanno impegnato
seriamente la giuria nella loro selezione.
In sede di presentazione, la conduttrice delle serate Noemi David ha sostenuto che è
bello parlare di cinema, e il festival lo dimostra.
Un programma con livelli di alta qualità l’ha definito Antonio Nunzio Isgrò –addetto
al coordinamento e programmazione- al riscontro del passaggio delle opere in
rassegna.
Quindi, ha parlato di eventi collaterali inseriti nel programma, citandone
alcuni, soffermandosi sulla giornata monografica che sarà dedicata a Paolo Villaggio
e a omaggiarlo sarà Stefano Fresi, uno tra gli attori più importanti del cinema di oggi.
Ci sarà anche l’occasione per conoscere alcuni registi del nostro territorio, ponendo
uno sguardo sul cineturismo, con l’obiettivo di includere la bellissima Città di
Milazzo all’interno di una Sicilia di celluloide.
Il “Milazzo Film Festival” si aprirà domani sera con una serata dedicata alla
sostenibilità ambientale e alla tutela del mare. Insieme al Consorzio Area Marina
Protetta di Capo Milazzo, si ricorderà Jacques Cousteau, il documentarista francese
tre volte premio Oscar, che con le sue immagini ha reso celebri fra il grande pubblico
le profondità degli oceani.
Le prime quattro serate saranno introdotte dai 26 cortometraggi finalisti nelle due
sezioni del Concorso Internazionale e saranno concluse da un film che riprenderà il
tema del giorno.
Giovedì pomeriggio presente il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, per un
momento di riflessione e conversazione, curato dall’associazione “Città Invisibili”, a
trent’anni dall’uccisione dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Nella
stessa data si potrà assistere alla prima proiezione italiana di “Malta calling” (2022)
di Nunzio Gringeri e Mauro Mondello, reportage a molte voci sull’immigrazione a
Malta, già premiato come "Best Short Documentary Film" dallo Stockholm City Film
Festival.
Venerdì 22 invece appuntamento col “Paolo Villaggio Day”, con la partecipazione
della figlia Elisabetta Villaggio – che presenterà il suo libro di memorie e
testimonianze “Fantozzi dietro le quinte” e del critico cinematografico Mario Sesti.
Sabato ci sarà un focus sul valore delle biblioteche: prendendo spunto dal
documentario “Pagine del Sud”, ultimo lavoro del regista Alberto Bougleux, mentre
l’ultima giornata sarà caratterizzata anche da un convegno sul cineturismo,
organizzato in collaborazione con la Sicilia Film Commission.
Quindi la premiazione dei Cortometraggi in concorso, con un dibattito sulla guerra in
Ucraina e la testimonianza sul palco dell’artista ucraina Alina Kashitsyna. Le sue
opere, concepite nel corso del conflitto armato, saranno in mostra per l’intera durata
del Festival.
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