Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

“Posto Occupato”, anche a sala d'Ercole la campagna contro il femminicidio

“Posto Occupato” anche all'Ars. Approdata a sala d'Ercole, su proposta M5S, la campagna contro il femminicidio. È approdata oggi anche al parlamento più antico d'Europa, l'Ars, su proposta della deputata M5S Valentina Zafarana, la campagna contro il femminicidio “Posto occupato”.

Palermo, 27/07/2022 - L'iniziativa, nata grazie a Maria Andaloro, dal 2013 si sta diffondendo nei luoghi pubblici con lo scopo di riempire le coscienze di una consapevolezza: la violenza sulle donne è un problema culturale ed una responsabilità sociale, che riguarda tutti.
Quel posto "vuoto", a simboleggiare chi avrebbe potuto occuparlo e non può più, ha colpito emotivamente sia singoli che istituzioni private e pubbliche. Le adesioni estemporanee in caso di eventi, mostre o concerti sono continue. Le istituzioni: Comuni, Province, Regioni, Teatri, Università, Consorzi, Musei ecc. che deliberano di dedicare in modo permanente uno o più posti sono in continuo aumento.

“Grazie a questa campagna - commenta Zafarana – anche a Sala D’Ercole, per sempre, un posto sarà riservato ad una donna che avrebbe voluto, potuto e dovuto essere lì: sarà un segno, un monito silenzioso, voce per chi non ha più voce, che suggerirà a tutti di non sottovalutare mai i segnali della violenza e non voltarsi mai dall’altra parte”.
“Un enorme grazie – conclude la deputata – va a Maria per ciò che fa da anni. Per me è un onore aver potuto dare il mio piccolo contributo”.

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