Gioiosa Marea, ai domiciliari per 3 anni, condannato per violenza sessuale e atti persecutori

GIOIOSA MAREA (ME): CONDANNATO PER VIOLENZA SESSUALE E ATTI PERSECUTORI AGGRAVATI. ARRESTATO DAI CARABINIERI. 4 mag 2024 - Nella serata di martedì scorso, i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea, in esecuzione dell’ordinanza per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Messina, hanno arrestato un 58enne del luogo, condannato ad anni 3 di reclusione per i delitti di violenza sessuale e atti persecutori aggravati commessi a partire dal maggio 2018, in danno dell’allora fidanzata. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalla sostituzione della pena detentiva in carcere con quella della detenzione domiciliare, per la stessa durata, vagliata e disposta dall’Ufficio di Sorveglianza di Messina, sulla scorta della sentenza del Tribunale di Tempio Pausania (SS) del maggio 2021, confermata dalla competente Corte d’Appello e divenuta irrevocabile nel marzo di quest’anno. I fatti per cui l’uomo è stato condannato alla predetta pena risalgono

Randagismo: non sarà più vita da cani, la Sicilia si allinea?

Randagismo. E’ stata finalmente approvata la legge sul fenomeno del randagismo in Sicilia, che risolverà il problema dei cani abbandonati nell’Isola? Palmeri "Norma di buon senso che allinea Sicilia ad altre regioni". Stop all’esportazione degli animali nei canili da una regione all’altra, l’istituzione di un garante dei diritti degli animali, un contributo di solidarietà per ciascuna iscrizione all’anagrafe canina e la possibilità per i Comuni di trattenere gli introiti delle sanzioni ai padroni indisciplinati di animali domestici. Sono alcune delle soluzioni adottate nella norma varata a Palazzo dei Normanni per la tutela degli animali.

Palermo 12 luglio 2022 - “E’ stata finalmente approvata la legge sul fenomeno del randagismo in Sicilia, che risolverà il problema dei cani abbandonati nell’Isola. Ringrazio per il lavoro svolto il presidente, Tommaso Calderone, il vicepresidente Salvatore Siragusa, la commissione tutta e Giovanni Giacobbe, il consulente da me chiamato. Era una norma a cui ho tenuto fin dal primo giorno di questa legislatura, tant’è che decisi di istituire la Commissione speciale d'inchiesta sul fenomeno del randagismo in Sicilia”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, commentando il via libera dell’Ars alla legge sul randagismo.“Sono molto contento – ha concluso Miccichè - perché tra le altre cose abbiamo previsto la realizzazione di nuovi rifugi sanitari pubblici in tutte le nove province e aiuti economici ai Comuni per tutelare i diritti degli animali e la pubblica incolumità”.

Stop all’esportazione massiva degli animali nei canili da una regione all’altra, l’istituzione di un garante dei diritti degli animali, un contributo di solidarietà per ciascuna iscrizione all’anagrafe canina e la possibilità per i Comuni di trattenere gli introiti delle sanzioni ai padroni indisciplinati di animali domestici. Sono alcune delle soluzioni adottate nella norma varata in queste ore a Palazzo dei Normanni per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo. Norma fortemente voluta anche dal deputato regionale del Movimento 5 Stelle Salvo Siragusa, vicepresidente della commissione Randagismo che oggi, dopo l’approvazione della legge ha espresso tutta la sua soddisfazione “per un passo avanti di civiltà” come lo ha definito lo stesso deputato Cinquestelle. “Si tratta di un disegno di legge - spiega Siragusa - tanto atteso dalla Sicilia e dai suoi abitanti e che siamo certi darà conforto ad un fenomeno che in Sicilia ha numeri impressionanti. Ovviamente il randagismo parte anche dal vigliacco fenomeno dell’abbandono, quindi occorre lavorare sul fenomeno culturale, stigmatizzandolo e facendo campagne mediatiche diffuse, specialmente durante il periodo estivo. Ma oltre al fenomeno culturale, servono ovviamente provvedimenti per tutelare gli animali e ovviamente i cittadini e le amministrazioni comunali che poi devono farsi carico anche economico del fenomeno. 
Con questa legge aiutiamo quindi i Comuni a trovare le risorse per gestire il fenomeno, a risolvere una questione importante anche dal punto di vista sanitario e a stoppare l’attività di molti privati senza scrupoli che fanno business sulla pelle dei cani. Il parlamento - continua ancora Siragusa - ha mostrato grande sensibilità sull’argomento e voglio ringraziare a tal proposito la commissione di merito presieduta dal collega Calderone e tutti i deputati che con le loro proposte hanno migliorato il testo in moltissimi aspetti. Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo a tutte le associazioni che hanno collaborato con noi per realizzare la legge e anche a quelle che dietro le quinte fanno un lavoro egregio, talvolta sostituendosi gratuitamente al pubblico, per aiutare i nostri amici a quattro zampe. Oggi il parlamento siciliano - conclude Siragusa - ha dato prova di lungimiranza e modernità”.

"Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione del ddl randagismo, che ho sostenuto sin dalla sua presentazione come cofirmataria della proposta e che finalmente regolamenta un fenomeno che per troppo tempo è stato trascurato. Una norma di buon senso a tutela dei diritti degli animali e della pubblica sicurezza che punta alla prevenzione del fenomeno anche attraverso l’introduzione della figura del garante per i diritti degli animali, figura fondamentale e strategica per il coordinamento istituzionale di tutte le azioni collegate alla tematica del maltrattamento degli animali. 

La legge regionale approvata consentirà alla sicilia, anche attraverso le risorse assegnate ai comuni, di contenere e monitorare il fenomeno dell’abbandono e del maltrattamento ed inoltre individua come strumento di controllo del territorio la figura del cane di quartiere. Una norma articolata che copre varia aspetti dall'utilizzo dei mezzi pubblici, all'accesso alle strutture pubbliche limitando al minimo i divieti . Una norma votata all'unanimità che allinea quanto meno alle Regioni più avanzate."
Lo dichiara Valentina Palmeri, deputata regionale di Europa Verde, dopo il voto con cui l'Ars ha approvato la nuova legge sul randagismo.

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