Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

Socialdemocratici: Antonio Matasso è il nuovo segretario regionale

PALERMO, I SOCIALDEMOCRATICI HANNO UN NUOVO SEGRETARIO REGIONALE. È ANTONIO MATASSO, L’ANTI-DUGIN CHE TRE ANNI FA DENUNCIÒ IN ANTICIPO LA PERICOLOSITÀ DELL’IDEOLOGIA PAN-RUSSA.

Palermo, 30 luglio 2022 - I Socialdemocratici, riorganizzatisi il 2 luglio scorso con un’assemblea nazionale a Roma e guidati dal segretario nazionale Umberto Costi, hanno ora anche un nuovo segretario regionale in Sicilia. A rappresentare gli eredi isolani del partito fondato settantacinque anni fa da Giuseppe Saragat, sarà Antonio Matasso, 39 anni, docente universitario ed avvocato, noto anche come saggista e giornalista. Proveniente dalla zona dei Nebrodi messinesi, il neo-segretario regionale siciliano vanta un lungo cursus honorum come dirigente nazionale nell’area politica della sinistra socialista democratica e riformista. Componente della segreteria nazionale dei Socialdemocratici, Matasso tre anni fa si era schierato pubblicamente contro la presenza del filosofo russo Aleksandr Dugin in un’aula del Rettorato dell’Università di Messina, nel quadro di un’iniziativa organizzata da alcune sigle di estrema destra della città dello Stretto. 

Le autorità accademiche ritirarono la concessione della sala proprio in seguito alla segnalazione di Matasso, il quale aveva denunciato per primo la pericolosità dell’ideologia anti-occidentale ed illiberale di Dugin, alla base dell’odierna invasione russa dell’Ucraina. L’esponente socialista democratico aveva attaccato frontalmente Dugin ed i circoli reazionari russi anche per le loro posizioni antisemite, filo-naziste ed improntate ad una sintesi tra i fascismi e l’eredità sovietica. Adesso, il nuovo portavoce della Socialdemocrazia siciliana fa appello alla «convergenza, di tutti i laici e riformisti, anche nell’isola, verso la prospettiva di coalizione inclusiva delineata da Enrico Letta» , dinanzi ad «un’estrema destra che vuole portare l’Italia verso il regime ungherese e quello del Cremlino, fuori da quella collocazione internazionale per cui si battè il presidente Saragat, con la sua coraggiosa rottura a sinistra». 

Nei prossimi giorni, Matasso si incontrerà con le forze interessate a costruire un vasto fronte europeista e dei diritti civili, in vista delle imminenti elezioni politiche e regionali. Il partito, che è aperto a quanti provengono dalla storia del Psdi o del Psi, ma anche ai giovani che si riconoscono semplicemente nel socialismo europeo, ha attivato il sito www.sdsicilia.it.

Commenti