Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Comitato per le Comunicazioni in Sicilia: inopportuna la tempistica e la modalità di scelta

Elezioni e par-condicio. Fava "Occupazione militare del Corecom. A rischio sua funzione". Presentato un esposto al Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) per denunciare la palese e continua violazione della par condicio. Al vertice del più importante organo di vigilanza è stato nominato da Musumeci, Andrea Peria. Peria, riporta Repubblica, "per questioni di opportunità si sarebbe riservato di accettare l’incarico dopo le elezioni".

Palermo, 7 set 2022 - “Poco da dire sui singoli profili professionali, ma decisamente inopportuna la tempistica e la modalità di scelta". Lo dichiara Claudio Fava della lista Centopassi, dopo la nomina dei nuovi componenti del Corecom, Comitato di controllo delle comunicazioni.
Per Fava “dopo aver condannato il corecom all’inattività in queste cruciali settimane, in cui per altro non sono mancati comportamenti equivoci o di palese violazione della par-condicio proprio da parte di strutture regionali, si procede con un colpo di mano che pregiudica l’autorevolezza dello stesso organo.
E' infatti difficile scorgere elementi di imparzialità e garanzia, se alla guida di Autorità Garante si nomina proprio il portavoce di uno dei candidati in corsa per la carica di Presidente della Regione."
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«Abbiamo presentato un esposto al Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) per denunciare la palese e continua violazione della par condicio nei nostri confronti.
Stamattina apprendiamo però da Repubblica che al vertice del più importante organo di vigilanza è stato nominato da Musumeci, nell'ambito degli ultimi provvedimenti presi, Andrea Peria, che però è nello staff del candidato Renato Schifani.

Peria, riporta Repubblica, "per questioni di opportunità si sarebbe riservato di accettare l’incarico dopo le elezioni". Peria fino al 25 settembre dunque si occuperà di curare l’immagine di Renato Schifani, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione. E la par condicio? A quanto pare può attendere! Ciò significa che in un periodo così delicato come la campagna elettorale il Corecom sarebbe privo del vertice.

Un vuoto inaccettabile che pone a rischio la par condicio. Inoltre non possiamo non manifestare disappunto per la scelta di una composizione esclusivamente al maschile, in contrasto con le norme sull'alternanza di genere».
Lo afferma Ismaele La Vardera, presidente di “Sud chiama Nord”.

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