Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

4 ottobre: la socialdemocrazia italiana compie 100 anni

MATASSO (SOCIALDEMOCRATICI), IL 4 OTTOBRE 2022 LA SOCIALDEMOCRAZIA ITALIANA COMPIE CENTO ANNI.

Palermo, 4 ottobre 2022 - «Il 4 ottobre del 1922, al termine del XIX congresso socialista di Roma, il fondatore del Psi Filippo Turati, insieme a Claudio Treves, Camillo Prampolini e Giacomo Matteotti, costituì il Partito Socialista Unitario. Pochi giorni dopo ne fu eletto segretario lo stesso Matteotti; si trattò del partito politico più perseguitato dal regime fascista e della prima forza della sinistra italiana interamente socialdemocratica e riformista». A ricordarlo è Antonio Matasso, componente della segreteria nazionale dei Socialdemocratici e segretario regionale del Sole nascente in Sicilia, il quale sottolinea la presenza tra i fondatori del Psu anche di alcuni socialisti siciliani, tra cui Vincenzo Vacirca, che poi sarà di nuovo al fianco di Saragat nel 1947. 

«Oggi, dunque, la socialdemocrazia italiana compie il suo centesimo genetliaco – prosegue Matasso – nello stesso anno in cui ricorre il centotrentesimo anniversario dalla fondazione del Psi storico e a settantacinque anni dalla scissione di Palazzo Barberini, con cui Giuseppe Saragat, tra i primi iscritti al Psu, riprese a tessere il filo del riformismo turatiano». Matasso preannuncia alcune iniziative pubbliche per celebrare la forza politica che nelle elezioni del 1924 risultò essere la prima della sinistra, segnando il primo momento nella storia italiana in cui un partito formato solo da socialdemocratici e riformisti superava le formazioni massimaliste e comuniste. Al sodalizio socialista democratico di Turati e del martire Matteotti, il primo ad utilizzare sulla scheda elettorale il simbolo del Sole nascente, aderirono nel 1922 i due terzi del gruppo parlamentare socialista, oltre a numerosi giovani, tra cui due futuri presidenti della Repubblica: il già citato Giuseppe Saragat e Sandro Pertini.

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