Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

Scuole: no accorpamenti, sì autonomia, no provvedimenti di dimensionamento e razionalizzazione

Scuole: Patti (Flc Cgil Messina), mantenere autonomia, no accorpamenti. Viste le difficoltà attraversate in due anni di pandemia, in considerazione degli interventi del Pnrr in materia di edilizia scolastica, per quest’anno non prendere alcun provvedimento in tema di dimensionamento e razionalizzazione. 

Messina, 11 ottobre 2022 – “Condividiamo e sosteniamo la proposta del direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Messina, Stello Vadalà, e del sindaco della Città metropolitana, Federico Basile, di mantenere inalterata l'autonomia delle scuole, in particolare di non disporre l’accorpamento degli istituti sottodimensionati”. Lo dice Pietro Patti, segretario della Flc Cgil di Messina, a margine dell’incontro tenutosi stamani tra il sindaco della Città metropolitana, il dirigente dell’Usp, i sindaci della provincia e le organizzazioni sindacali.

“Viste le difficoltà attraversate dalle scuole in questi due anni di pandemia – spiega – e in considerazione degli interventi del Pnrr in materia di edilizia scolastica riteniamo opportuno per quest’anno non prendere alcun provvedimento in tema di dimensionamento e razionalizzazione”.
“Ci auguriamo – conclude Patti – che da qui ai prossimi anni le scuole messinesi potranno contare su infrastrutture che rispondano alle esigenze del nostro territorio e dei nostri studenti”.

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