A Katia La Rosa il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace 2022. La giornalista dedica il riconoscimento alle vittime innocenti del conflitto che sta lacerando il mondoCamerota, 12/11/2022 - La giornalista Katia La Rosa, Presidente di It Difesa è stata insignita del prestigioso riconoscimento “Premio Internazionale Nassiriya per la Pace” edizione 2022, organizzato dall’Associazione Culturale Elaia, presieduta da Vincenzo Rubano, in sinergia con lo Stato maggiore della difesa. La cerimonia si è svolta alla vigilia della strage, all’Anfiteatro del Santuario dell’Annunziata di Licusati. La giuria, le ha assegnato l’ambito premio “per la realizzazione di progetti umanitari e culturali, a sostegno della pace, distinguendosi per la dedizione e lo spirito di servizio”. Inoltre nell’ambito della manifestazione è stato sottolineato anche il suo contributo che continua a fornire nel settore giornalistico collaborando anche con la rivista dello Stato Maggiore di Difesa, dove ha analizzato gli scenari di politica internazionale. Il riconoscimento, che viene conferito ogni anno a personalità, che si sono distinte nel campo sociale ed in particolare sui temi della Pace, intende anche onorare la memoria dei carabinieri, dei militari dell’Esercito e dei civili che persero la vita nell’attentato ma anche ricordare l’impegno di tanti soldati attualmente impegnati in numerose missioni di pace nel mondo.
Tra i premiati
quest’anno: il presidente del Senato Ignazio La Russa, il vice Presidente
Maurizio Gasparri, il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, ed illustri
personalità delle forze armate e del mondo civili e della magistratura. “Sono
orgogliosa di ricevere questo alto riconoscimento – ha dichiarato la
giornalista La Rosa – che desidero dedicare a tutte le vittime civili innocenti
di ogni conflitto e a tutti i caduti in guerra, che con onore hanno sacrificato la
loro vita per servire con fedeltà lo Stato. Stiamo vivendo un momento di crisi
internazionale, evidentemente, ancora oggi non abbiamo imparato una delle
lezione più importanti della storia: che con la guerra tutto può essere perduto,
mentre la pace è la condizione indispensabile per edificare una civiltà
“umana”. L’uomo è nato per procreare e non per sopprime la vita con il suo
libero arbitrio”.
La giornalista La Rosa, proprio la scorsa settimana, già
fondatrice del progetto Italia in un abbraccio, (www.italiainunabbraccio.it)
ha presentato a bordo dell’Amerigo Vespucci, attraccata al porto di Genova,
il primo manifesto della Pace “Salvator Mundi”, da lei ideato. Il documento,
di carattere scientifico, che raccoglie illustri punti di vista ( tra i tanti a
sottoscriverlo: il premio Nobel per la Pace, prof. Riccardo Valentini, il
Mons. Enrico dal Covolo, Vescovo Titolare di Eraclea ed Assessore nel
Pontificio Comitato di scienza storiche, il direttore di Rai News Paolo
Petrecca, Ad dell’agenzia stampa Roberto Boella, il Presidente Nazionale
UNMS, Ufficiale Antonio Mondello, il prof. Rafael Perrino, Universita
Bocconi di Milano, il Prof, Mario Caligiuri, università della Calabria;) ha
come obiettivo quello di raccontare questo particolare momento storico
analizzando l’impatto e proponendo possibili soluzioni, in tutti i settori
economici e sociali. L’evento del Premio Internazionale, giunto alla nona
edizione, patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla Presidenza del Consiglio
dei Ministri, dal Ministero della Difesa, dalla Regione Campania, si è svolto
alla presenza, del Tenente Colonnello Antonio Grilletto, del comandante
generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, dell’ammiraglio Ispettore capo
Nicola Carlone, del generale di corpo d’armata Andrea Rispoli, del
comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden” e di illustri personalità del
mondo civile, militare e religioso. Durante la manifestazione, sono state
inaugurate “tre pietre d’inciampo dedicate all’ambasciatore italiano Luca
Attanasio, al carabiniere Vittorio Iacovacci e al brigadiere Carmine Tripodi.
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