“La Porta delle Farfalle” e la costituzione di una Rete siciliana di Licei Artistici. ANTONIO PRESTI: «PROTEGGIAMO I LICEI ARTISTICI LUOGHI DOVE SI EDUCA ALLA BELLEZZA»
Catania, 11/1102022 - Proteggere l’Arte e la Bellezza, attraverso il coinvolgimento di oltre 15mila cittadini, studenti, artisti, professionisti, in una rete di condivisione di Valori. Questa la missione del mecenate Antonio Presti che, insieme alla Fondazione Fiumara d’Arte, da mesi sta lavorando al progetto la Porta delle Farfalle, la più grande scultura al mondo in bassorilievo ceramico. L’allestimento è già in corso – dopo la delibera del Comune di Catania sono stati avviati i lavori – e l’Opera monumentale sorgerà a Librino quale prosecuzione della Porta della Bellezza, realizzata
15 anni fa dallo stesso Presti e oggi simbolo di riscatto del quartiere periferico del capoluogo
etneo.
Una grande agenzia educativa e spirituale per tutti. Per i 10.000 bambini delle nove scuole di
Librino e le relative famiglie, per i 50 artisti, architetti, curatori selezionati dalla Fondazione Fiumara
d’Arte, per gli oltre 5.000 studenti dei 16 Licei artistici siciliani che hanno partecipato al Progetto.
«Oggi più che mai i Licei artistici, luoghi dove si educa alla Bellezza, devono essere protetti –
sottolinea Presti - Ho sentito la necessità, durante questo lungo processo creativo e artistico, di
coinvolgere alcuni Istituti siciliani per creare una vera e propria Rete di collaborazione, e tutti i
dirigenti, i professori, i ragazzi hanno accettato la proposta. La scelta di difendere quei luoghi dove
l’Arte nasce, si diffonde, si promuove, si alimenta di studio e analisi, è di prioritaria importanza.
Non possiamo parlare di Futuro senza Educazione alla Bellezza. A partire dai banchi di scuola,
dove si forma la Coscienza e dove viene custodita la Conoscenza. Chi sceglie il Liceo artistico
sceglie il Cuore e la Visione: questi studenti devono essere protetti e rispettati. Da una parte
vogliamo difendere il Liceo come presidio, e dall’altra, vogliamo contribuire alla formazione dei
giovani che scelgono lo studio del Bello. Se questi Licei spariranno ci sarà un grande vuoto nel
panorama nazionale, perché non ci saranno più quelle persone preposte a custodire e garantire la
ricchezza che risiede nell’Arte e che è vera Cultura».
Un entusiasmo contagioso, che ha trascinato con sé quella speranza che trova il suo senso nel
fare e non più nel chiedere. Ecco così creata una vera e propria Rete di Licei Artistici che, in uno
scambio di esperienze, si alimenta di nuove Visioni: «C’era grande attesa per la composizione di
questa rete di Licei artistici il cui percorso di avviamento era già cominciato due anni fa - spiega il
dirigente scolastico dell’“Emilio Greco” di Catania, Antonio Massimino - Adesso il puzzle sta
prendendo forma grazie al prezioso contributo del mecenate Antonio Presti. Il suo operato, le sue
idee, la sua anima pulita e autentica hanno fornito slancio al progetto che durante la pandemia ha
dovuto arrestare la propria corsa. Adesso, il lavoro da fare in Sicilia è tanto, stiamo cercando di
riorganizzare le idee per ripartire nel miglior modo possibile».
Puntando l’attenzione sui Licei d’Arte, Presti vuole evidenziare l’importanza che queste istituzioni
scolastiche assumono nello sviluppo futuro del patrimonio storico italiano: «Librino in questo
progetto vuole donare protezione e forza a tutta la rete di Licei artistici siciliani - aggiunge il
mecenate Presti - La Porta delle Farfalle è il risultato di un lavoro comune, dove Librino non ha
pensato solo per se stessa, ma ha dato una vera e propria risposta etica alla società. Un quartiere,
spesso dimenticato, che ha testimoniato la sua centralità, sentendo la necessità di proteggere tutti
coloro che custodiscono Bellezza. Librino ama il bello e vuole sostenere i Licei artistici».
Ecco gli Istituti coinvolti nel progetto di Librino: Emilio Greco e Angelo Musco (Catania); Renato Guttuso
(Bagheria); Bonaventura–Secusio (Caltagirone); Diego Bianca Amato (Cefalù); Renato Guttuso (Giarre);
Raffaele Libertini (Grammichele); Ernesto Basile (Messina); Matteo Raeli (Noto); Eustachio Catalano
(Palermo); Mario Rapisardi (Paternò); Galileo Ferraris (Ragusa); Manzoni F. Juvara (San Cataldo); Ciro
Michele Esposito (S. Stefano di Camastra); G. Bonachia (Sciacca)
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