Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

Comuni commissariati: le Isole passano dal 13,6% del 2015 al 26,9% del 2020, principale 'indiziata' è la Sicilia.

Censimento permanente delle Istituzioni pubbliche 2020: l’Istat approfondisce il quadro informativo. I Comuni sottoposti a commissariamenti: l’incidenza dei comuni commissariati nel Nord-est (dal 7,2% del 2015 all’8,4% del 2020) e nelle Isole (dal 13,6% del 2015 al 26,9% del 2020) da ricondursi principalmente all’aumento dei provvedimenti di commissariamento della regione Sicilia. 

28/12/2022 - In Italia, alla data del 31 dicembre 2020, erano sottoposti alla procedura di commissariamento 119 comuni. Si tratta di amministrazioni locali in cui il mandato del sindaco e del consiglio comunale finisce prima del termine di 5 anni e che quindi vengono gestite da un commissario straordinario fino a nuove elezioni Tra i comuni commissariati, il 47,9% si trova nel Sud e il 26,9% nelle Isole. La Calabria e la Sicilia sono le regioni più coinvolte, entrambe con 23 commissariamenti che rappresentano circa il 40% del totale dei casi. Seguono la Campania con 17 (il 14,3% del totale) e la Puglia e la Sardegna, entrambe con 9 commissariamenti. Nel 2020 il fenomeno dei commissariamenti nelle amministrazioni locali assume una dimensione più contenuta sia rispetto al 2015 (125 comuni), sia soprattutto rispetto al 2017 (154), evidenziando una variazione percentuale del -22,7% nel periodo 2017-2020 e del -4,8% nel periodo 2015-2020. 

La dinamica decrescente si spiega per effetto della riduzione dei comuni sottoposti a procedura straordinaria principalmente nel Centro e nel Nord-ovest. La riduzione ha riguardato tutte le regioni del Centro, dal 14,4% di casi del 2015, all’11,7% del 2017 fino al 5,9% del 2020, e in misurra più spiccata il Lazio. Nel Nord-ovest i comuni commissariati passano dal 18,4% del 2015 al 14,3% del 2017, al 10,9% del 2020, la regione più coinvolta è la Lombardia. 

Piuttosto stabile la situazione al Sud nel periodo intercensuario, con l’eccezione dell’Abruzzo in cui si registra solo 1 caso nel 2020 dai 9 del 2017. Al contrario, è aumentata l’incidenza dei comuni commissariati nel Nord-est (dal 7,2% del 2015 all’8,4% del 2020) e nelle Isole (dal 13,6% del 2015 al 26,9% del 2020) da ricondursi principalmente all’aumento dei provvedimenti di commissariamento della regione Sicilia.

Commenti