La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

Gasolio, gas e alimentari in aumento, inflazione stabile (Istat)

Istat. Secondo le stime preliminari, nel mese di novembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’11,8% su base annua. L’inflazione rimane stabile su base tendenziale a causa, principalmente, degli andamenti contrapposti di alcuni aggregati di spesa.

30/11/2022 - Rallentano i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +79,4% a +69,9%), degli Alimentari non lavorati (da +12,9% a +11,3%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +7,2% a +6,8%). Accelerano i prezzi degli Energetici regolamentati (da +51,6% a +56,1%), dei Beni alimentari lavorati (da +13,3% a +14,4%), degli Altri beni (da +4,6% a +5,0%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,2% a +5,5%). L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5,3% a +5,7%; quella al netto dei soli beni energetici sale da +5,9% a +6,1%. 

A novembre, la variazione dell’indice generale dei prezzi al consumo NIC (+11,8%) rimane stabile così come sostanzialmente lo rimane quella dei prezzi dei beni (che registrano una lieve decelerazione da +17,6% a +17,5%) e la variazione dei prezzi dei servizi (+3,8%); il differenziale inflazionistico tra questi ultimi e i prezzi dei beni rimane quindi negativo, riducendosi lievemente a -13,7 punti percentuali, da -13,8 di ottobre.
 
Il modesto rallentamento dei prezzi dei beni è imputabile alla decelerazione dei prezzi dei Beni energetici (da +71,1% a +67,3%; +2,3% il congiunturale), causata da quelli della componente non regolamentata (la cui variazione su base annua passa da +79,4% a +69,9%; +2,2% sul mese) per effetto soprattutto dei prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (in forte rallentamento, pur continuando a registrare una crescita elevatissima, da +329,0% a +239,0%; +6,1% su ottobre) e, in misura minore, del Gasolio per riscaldamento (da +36,4% a +32,1%; -0,2% su base mensile), del Gasolio per mezzi di trasporto (da +16,8% a +13,4%; nulla la variazione rispetto a ottobre), degli Altri carburanti (da +27,2% a +5,2%; -9,0% il congiunturale) e della Benzina (con una flessione più marcata da -2,2% a -3,2%; +1,2% sul mese); i prezzi del Gas di città e gas naturale mercato libero registrano un aumento congiunturale dello 0,5%. 

In rallentamento anche i prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +12,9% a +11,3%; nulla la variazione rispetto al mese precedente), a causa dei prezzi dei Vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate (da +25,1% a +14,8%; -4,9% su base mensile), mentre accelerano quelli della Frutta fresca o refrigerata (da +6,4% a +6,9%; +3,4% rispetto a ottobre). 

Andamenti in accelerazione si osservano, invece, per i prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +51,6% a +56,1%; +3,0% il congiunturale), per effetto dei prezzi del Gas di città e gas naturale mercato tutelato (da +3,4% a +13,4%; +9,8 rispetto al mese precedente), per quelli degli Alimentari lavorati (da +13,3% a +14,4%; +1,5 su base mensile) e degli Altri beni (da +4,6% a +5,0%; +0,3% rispetto al mese precedente) e di tutti gli aggregati che fanno parte di quest’ultimo raggruppamento merceologico e quindi dei prezzi dei Beni durevoli (da +5,3% a +6,0%; +0,2% da ottobre), dei Beni non durevoli (da +5,2% a +5,6%; +0,6% il congiunturale) e dei Beni semidurevoli (da +3,2% a +3,3%; +0,3% il congiunturale).

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