Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Nino Florio: San Piero Patti commemora l'insegnate-poeta del dialetto gallo-italico

A trent’anni dalla scomparsa, l’Amministrazione comunale ricorda l’insegnante, politico e poeta Antonino Florio. È stata una mattinata di grande commozione quella vissuta martedì scorso alla villa comunale Falcone-Borsellino di S. Piero Patti dove è stata scoperta un’epigrafe in memoria di Antonino Florio, insegnante, poeta e per più mandati consigliere comunale.

30/12/2022 - L’Amministrazione comunale, in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Rita Levi-Montalcini”, ha voluto ricordare la figura di questo illustre concittadino che con il proprio impegno in campo politico, sociale e culturale ha lasciato una grande eredità valoriale e morale alla comunità sampietrina.

Florio dopo una vita dedicata all’insegnamento e a una appassionata militanza politica nelle

file del Pci, perse la vita il 14 febbraio 1992, a causa di un improvviso malore, nel corso di

una concitata seduta del consiglio comunale. Florio, oltre ad essere stato consigliere

comunale, aveva ricoperto ruoli nella Federazione comunista dei Nebrodi e nel comitato di

gestione dell’USL n. 46 di Patti fino ai primi anni ’90. Alla sua memoria nel 1995 fu intitolata

l’aula consiliare.

Ricorrendo quest’anno il trentennale della scomparsa, l’amministrazione sampietrina

ha ritenuto doveroso ricordare Florio coinvolgendo gli alunni della scuola secondaria che

hanno dedicato un tributo alla sua produzione poetica leggendo alcuni tra i suoi

componimenti più belli. Nel corso della cerimonia il sindaco Cinzia Marchello e l’assessore

alla cultura Salvatore Pantano hanno tratteggiato la figura di Florio ricordando la dedizione

all’insegnamento, la rettitudine morale e l’impegno per i più deboli che contraddistinse la

sua attività politica e il suo amore per la poesia coniugato a una grande attenzione per il

dialetto gallo-italico sampietrino che studiò e utilizzò per alcuni suoi versi e racconti. A

nome della famiglia Florio è intervenuta la figlia Licia con un ricordo del padre. L’epigrafe

in marmo inaugurata riporta la poesia “Sono nato per essere un uomo”, suo testamento

politico e morale ed è stata scoperta dalla moglie di Florio, dai figli e dai nipoti: da oggi

questi versi potranno essere letti e apprezzati da tutti gli avventori della villa comunale.

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