Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Ospedale “Giglio” di Cefalù, De Leo: "Ciò che più ci preoccupa è un progressivo smantellamento dei presidi ospedalieri"

REGIONE. CONVENZIONE TRA FONDAZIONE GIGLIO E ASP RIGUARDANTE GLI OSPEDALI DI MISTRETTA E SANT’AGATA DI MILITELLO. IL DEPUTATO DE LEO CHIEDE CHIARIMENTI


Palermo, 11/01/2023 - L’ASP di Messina è intenzionata ad ampliare il raggio di azione della convenzione stipulata con la Fondazione “Giglio” di Cefalù, già in vigore per l’ospedale di Mistretta limitatamente alle prestazioni di urologia, ad altre branche specialistiche tanto presso lo stesso “Santissimo Salvatore” quanto anche per l’ospedale di Sant’Agata di Militello. 
In una interrogazione, a prima firma dell’on. Alessandro De Leo, rivolta al Presidente della regione e all’Assessore alla salute si chiedono chiarimenti a riguardo.

Ad oggi sembrerebbe che dall’analisi dei costi/benefici si produrrà un saldo negativo per l’ASP di Messina, in considerazione dei costi posti a carico della stessa, che comprenderebbero la pulizia, manutenzione e assicurazione dell’idoneità dei locali e degli impianti che saranno utilizzati dalla Fondazione, compresi gli oneri per la sicurezza, i farmaci, i presidi e il materiale sanitario, le spese di sanificazione, a fronte di entrate da DRG quasi esclusivamente a beneficio della Fondazione, con il rischio molto concreto di un danno erariale.

Le specialità interessate, con riguardo esclusivamente agli interventi in elezione ed espressa esclusione dell’emergenza/urgenza, riguarderebbero, oltre l’urologia già oggetto di convenzione per Mistretta, anche le specialità di chirurgia generale, ortopedia e ginecologia, e si estenderebbero all’ospedale di Sant’Agata di Militello.

“Oltre ai profili di probabile danno erariale che l’analisi costi-benefici sembra evidenziare – afferma l’on. De Leo – e all’allarme lanciato anche dalle OO.SS. circa il rischio concreto di eccedenze di personale medico, infermieristico, tecnico sanitario, OSS, ausiliari, etc., con probabile trasferimento in altre sedi dei professionisti che compongono le équipes operatorie attualmente impegnate per conto dell’ASP, ciò che più ci preoccupa è un progressivo smantellamento dei presidi ospedalieri, con conseguente riduzione della operatività e dei servizi ai pazienti. In altri termini non vorremmo che tale indirizzo sottenda un progressivo ulteriore disimpegno dell’ASP dai presidi di Mistretta e di Sant’Agata di Militello solo in parte compensato dall’attività oggetto della convenzione”.

L’interrogazione, oltre che dall’on. DE LEO è stata sottoscritta anche dai deputati De Luca, Balsamo, Geraci, La Vardera, Lombardo, Sciotto e Vasta, ed è volta ad ottenere chiarimenti sulla conformità della convenzione alle previsioni del decreto regionale sulla rimodulazione della rete ospedaliera della Regione Sicilia ed all’Atto Aziendale dell’ASP di Messina e sulla salvaguardia, per l’ospedale di Mistretta, della qualificazione quale presidio ospedaliero in zona disagiata secondo le previsioni del decreto Balduzzi.

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