Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

Ospedale ‘San Vincenzo’ di Taormina: “Massima attenzione per i reparti depotenziati a cominciare da urologia”

REGIONE. LO GIUDICE IN COMMISSIONE SANITÀ ALL'ARS A DIFESA DEL CENTRO CARDIOLOGICO PEDIATRICO DI TAORMINA. GARANZIE PER IL PROSSIMO TRIENNIO DA PARTE DELL’ASSESSORE REGIONALE VOLO. Il deputato regionale del Pd ha ricevuto risposte rassicuranti questa mattina dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, in audizione in Commissione Sanità all’Ars. Il deputato dem: “La struttura sarà potenziata. Rassicurazioni dai vertici del ‘Bambino Gesù’, che confermano la volontà di rimanere operativi nella struttura ionica. Sull’ospedale ‘San Vincenzo’: “Massima attenzione per i reparti depotenziati a cominciare da quello di urologia”.

10 genn 2023 - Oggi in commissione sanità all'Ars si è tenuta l’audizione inerente la cardiochirurgia pediatrica di Taormina affinché si comprendessero le intenzioni del governo regionale. Già nelle scorse settimane Lo Giudice - sindaco di Santa Teresa di Riva e coordinatore dei gruppi parlamentari Sicilia Vera- Sud chiama Nord aveva promosso un sit-in di protesta all'ospedale San Vincenzo di Taormina insieme ai sindaci del Distretto sanitario D32 per la paventata chiusura del presidio sanitario.
Oggi la discussione in commissione sanità affinché la regione si attivi per salvaguardare i piccoli pazienti.

"Abbiamo illustrato, spiega Lo Giudice, le perplessità delle nostre comunità per la scadenza (luglio 2023) della convenzione tra l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e la Regione siciliana, attraverso la quale è stato istituito il Centro Cardiologico Pediatrico Mediterraneo (CCPM), presso l’Ospedale San Vincenzo di Taormina.
Abbiamo chiesto chiaramente se ci fosse o meno la volontà politica di mantenere questa eccellenza sanitaria che persiste da 12 anni, evidenziando anche le palesi differenze sia in termini di servizi per il cittadino che in termini economici, con quanto stipulato mediante il bando aggiudicato al San Donato Milanese presso il civico di Palermo.

A seguito del nostro intervento, infatti, l’assessore regionale alla salute Volo si è impegnata a reperire le risorse necessarie almeno per il prossimo triennio, in considerazione del fatto che nella pianta organica in fase di approvazione, la cardiochirurgia, come avevo denunciato a suo tempo, non era assolutamente prevista e in conseguenza di ciò anche le risorse sono state destinate altrove.
In commissione finalmente è stato ammesso che le risorse che fino ad ora erano state impiegate per la cardiochirurgia pediatrica di Taormina, serviranno per incrementare i servizi in altri ospedali ad esempio a Barcellona, Milazzo e altri comuni.

La volontà politica dunque era piuttosto chiara. Il Governo Musumeci e in prosecuzione questo governo aveva già deciso di porre fine a questa esperienza e se non ci fosse stata la nostra presa di posizione probabilmente la cardiochirurgia pediatrica di Taormina sarebbe stata chiusa senza alcun ripensamento.
Mi auguro, ha concluso Lo Giudice, che adesso, grazie anche alla disponibilità da parte dei vertici del Bambin Gesù si possa rivedere con l’assessore regionale l’attuale convenzione affinché si possa garantire la presenza di questo importante servizio di eccellenza almeno per un triennio, senza rinnovi a sei mesi che non consentono alcuna programmazione o investimenti seri.
Ovviamente vigileremo sull’intera vicenda anche perché ci sono diversi aspetti che così come abbiamo illustrato in commissione sanità non ci convincono rispetto all’appalto aggiudicato al San Donato di Milano. Chiediamo un impegno deciso a difesa della cardiochirurgia. Il Governo dia priorità alle istanze del territorio piuttosto che ad accordi che sanno tanto di compromessi politici."
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“Il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo, all’interno dell’ospedale ‘San Vincenzo’ di Taormina, non chiuderà, anzi sarà potenziato. La convenzione, rivista, rimarrà in piedi per altri cinque-sei anni”. Lo annuncia il vicepresidente della Commissione Sanità dell’Ars, Calogero Leanza, dopo le rassicurazioni importanti arrivate questa mattina dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, ascoltata in audizione in Commissione, su richiesta dello stesso Leanza.

Alla riunione ha partecipato anche la presidente dell’ospedale pediatrico ‘Bambino Gesù’ di Roma, Mariella Enoc, insieme a una delegazione della struttura romana, il primario del Centro taorminese, Sasha Agati, il direttore generale dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca, il capo di gabinetto Giuseppe Sgroi e una delegazione di sindaci del messinese, con il primo cittadino di Taormina, Mario Bolognari, che insieme al deputato dem e al segretario provinciale del Pd Nino Bartolotta si sono spesi sin da subito, appresa la notizia della possibile chiusura dell’importante struttura; il sindaco di Castelmola, Orlando Russo; di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice; di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi e la presidente del Consiglio comunale di Taormina, Lucia Gaberscek.

“Per il futuro l’assessore ci ha spiegato che è intenzione del governo regionale rendere la Sicilia autonomia – aggiunge l’onorevole Leanza – limitare così quanto più possibile i viaggi fuori, per offrire la migliore assistenza sanitaria qui e realizzare nell’Isola l’alta specializzazione pediatrica”

“Sono molto soddisfatto per l’esito di questo confronto, nel quale abbiamo trovato ampia disponibilità da parte dell’ospedale ‘Bambino Gesù’ di rimaner operativi nel nostro comprensorio, osserva ancora il vicepresidente della Commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana. Il lavoro di squadra con gli amministratori sul territorio ha funzionato ed è stato ascoltato. La convenzione tra la struttura d’eccellenza romana e il San Vincenzo di Taormina scadrà il prossimo 31 luglio, ma dopo l’audizione di oggi siamo molto più sereni e fiduciosi che il Centro cardiologico del Mediterraneo continuerà a operare con l’eccellenza che l’ha contraddistinto in questi anni. Infine, sul futuro dell’ospedale di Taormina, raccogliamo la massima attenzione da parte dell’assessorato per intervenire nei reparti depotenziati a cominciare da quello di urologia”, conclude Calogero Leanza.

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