Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

Revenge porn, la Sicilia tra le 3 regioni in cui si è registrato il maggior numero di violazioni

Revenge porn, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. L'art. 612-ter c.p. punisce chi “dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde, immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate”. Le regioni con il maggior numero di violazioni sono la Lombardia, la Campania e la Sicilia. 

25/01/2023 - Nel presente paragrafo viene analizzato il delitto di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (c.d. revenge porn), di cui all’art. 612-ter c.p.. Per questa fattispecie, esaminando il periodo gennaio - settembre 2022 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, si registra un decremento dei delitti pari al 20%, mentre dall’introduzione della norma si sono verificati complessivamente 3.496 reati. Le regioni in cui, in valori assoluti, si è registrato il maggior numero di violazioni sono la Lombardia, la Campania e la Sicilia. Quelle, invece, in cui se ne sono verificate meno sono la Valle d’Aosta, il Molise e la Basilicata.

È, tuttavia, importante rilevare anche l’incidenza, ovvero il numero di reati della specie rapportati alla popolazione residente. In base a tale parametro, le regioni ove tale reato è risultato più diffuso sono il Molise, la Sicilia e la Sardegna. Quelle, invece, in cui l’incidenza è risultata più bassa sono l’Abruzzo, la Puglia e le Marche. 

Per quanto attiene alle vittime, sono predominanti quelle di sesso femminile, con un’incidenza del 72%. Tra queste ultime l’83% risulta maggiorenne e l’87% è di nazionalità italiana. 

Dati Ministero dell'Interno

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