1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

A Messina, Catania e Palermo, dopo Napoli, i maggiori livelli di mortalità da Covid-19

Istat presenta un’analisi multitematica sulle Città metropolitane, gli enti territoriali che hanno sostituito le Province Regionali in 10 aree urbane di regioni a statuto ordinario, che dispongono di propri organi di governo e di territori coincidenti con quelli delle ex province: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria. A queste si aggiungono quattro città metropolitane delle regioni a statuto speciale: Palermo, Catania, Messina e Cagliari.
 

Roma, 3 febb 2023 - L’analisi è articolata in un set di indicatori chiave che consente di identificare le principali caratteristiche, le diversità o i fattori comuni di questi territori. Pandemia da Covid-19 - Nel 2020, primo anno di pandemia da Covid-19, anche le città metropolitane del Nord sperimentano alti livelli di mortalità. Dopo il territorio metropolitano di Napoli (1.080 decessi ogni 100mila abitanti) si collocano le città metropolitane di Genova (1.009 decessi ogni 100mila abitanti) e Torino (1.002 decessi ogni 100mila abitanti). Nel 2021, secondo anno di pandemia, i dati confermano la maggiore mortalità della città metropolitana di Napoli (1.097 decessi ogni 100mila abitanti) seguita dalle tre città metropolitane siciliane Messina, Catania, Palermo.

2020 e 2021 anni record di mortalità anche nelle città metropolitane del Nord

Come noto gli anni 2020 e 2021 sono stati caratterizzati dall’ondata pandemica mondiale da Covid-19, che ha inciso sui livelli e sull’evoluzione della mortalità anche nel nostro Paese. A livello nazionale, nel 2021 si rileva un tasso standardizzato di 893 decessi ogni 100mila abitanti, valore in calo rispetto al 2020, primo anno di pandemia, in cui si sono raggiunti 948 decessi ogni 100mila persone, ma ancora superiore di 70 unità rispetto al 2019, anno senza ondate di decessi eccezionali in cui la mortalità si è attestata a 823 decessi per 100mila abitanti. 

Nel primo anno di pandemia da Covid-19 la città metropolitana con la più alta mortalità è Napoli, 1.080 decessi ogni 100mila abitanti. Nel 2020 anche le città metropolitane del Nord sperimentano eccezionali livelli di mortalità, prima fra tutte la città metropolitana di Genova con 1.009 decessi ogni 100mila abitanti, seguita da quella di Torino che supera di due unità i 1.000 decessi ogni 100mila abitanti. Valori superiori al dato medio dell’area si manifestano anche nelle città metropolitane di Palermo, Catania e Milano.

Per il 2021 e il 2019, invece, le prime quattro posizioni nella graduatoria della mortalità sono occupate dalle città metropolitane di Napoli, Messina, Catania e Palermo, sebbene in ordine diverso e con diverse intensità, più alte nel 2021 rispetto al 2019, eccezion fatta per la città metropolitana di Napoli che si colloca sempre al primo posto della classifica nei tre anni considerati.

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