Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

«Le maschere di Carnevale», la filastrocca di Mimmo Mòllica

«Le maschere di Carnevale» di Mimmo Mòllica è la filastrocca dedicata ai personaggi della tradizione, della fantasia e dei costumi locali: Arlecchino, Pulcinella, Rugantino, Meo Patacca, Capitan Spaventa, Baciccia, Meneghino. Sono ‘creature’ del teatro dei burattini, della Commedia dell'arte, della fantasia e della letteratura popolare.

«Le maschere di Carnevale» filastrocca

In Abruzzo c’è Frappiglia,
che il demonio batte e striglia,
e più giù, in Basilicata,
c’è la Zita mascherata.

In Calabria è Giangurgòlo
chiacchierone e civettuolo,
in Campania Pulcinella,
ed a Bergamo Brighella.

A Bologna Balanzone,
saputello e un po’ spaccone,
poi nel Lazio Rugantino,
delizioso burattino
ch’è il più tipico romano,
il perfetto popolano.

E c’è ancora Meo Patacca,
di velluto è la sua giacca,
e la sciarpa colorata,
pronto a qualche spacconata.

Dopo Capitan Spaventa
la Liguria rappresenta
ed a Genova Baciccia,
Bacicin della Radiccia.

A Milano Meneghino,
la parrucca col codino,
ed a Bergamo Arlecchino,
che saluta con l’inchino,
col vestito colorato,
tante volte rattoppato,
ma dall’aspetto smagliante
da sembrare il più elegante.

In Piemonte c’è Giunduja
apparenza seria e buia,
più giù, in Puglia, Farinella
ed in Umbria Chicchirichella.

In Toscana Stenterello,
nel Salento Cucuzziello,
in Abruzzo Patanello,
in Campania c’è Coviello.

A Verona Papà Gnoco,
nelle Marche Papagnoco,
Burlandoto e Mosciolino,
mentre a Roma c'è Pasquino.

Modena ha Mirandolina,
e Venezia Colombina
con il vecchio Pantalone,
lussurioso suo padrone.

Ed in Umbria c’è Bartoccio,
saggio, rozzo ma belloccio,
dice frasi strampalate,
le famose ‘bartocciate’.

In Sicilia Peppe Nappa,
salta, balla, corre e scappa
e poi c’è come si sa
la figura di Giufà.

Mimmo Mòllica
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Illustrazione: ArtRose su licenza Pixabay

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