Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

«Le maschere di Carnevale», la filastrocca di Mimmo Mòllica

«Le maschere di Carnevale» di Mimmo Mòllica è la filastrocca dedicata ai personaggi della tradizione, della fantasia e dei costumi locali: Arlecchino, Pulcinella, Rugantino, Meo Patacca, Capitan Spaventa, Baciccia, Meneghino. Sono ‘creature’ del teatro dei burattini, della Commedia dell'arte, della fantasia e della letteratura popolare.

«Le maschere di Carnevale» filastrocca

In Abruzzo c’è Frappiglia,
che il demonio batte e striglia,
e più giù, in Basilicata,
c’è la Zita mascherata.

In Calabria è Giangurgòlo
chiacchierone e civettuolo,
in Campania Pulcinella,
ed a Bergamo Brighella.

A Bologna Balanzone,
saputello e un po’ spaccone,
poi nel Lazio Rugantino,
delizioso burattino
ch’è il più tipico romano,
il perfetto popolano.

E c’è ancora Meo Patacca,
di velluto è la sua giacca,
e la sciarpa colorata,
pronto a qualche spacconata.

Dopo Capitan Spaventa
la Liguria rappresenta
ed a Genova Baciccia,
Bacicin della Radiccia.

A Milano Meneghino,
la parrucca col codino,
ed a Bergamo Arlecchino,
che saluta con l’inchino,
col vestito colorato,
tante volte rattoppato,
ma dall’aspetto smagliante
da sembrare il più elegante.

In Piemonte c’è Giunduja
apparenza seria e buia,
più giù, in Puglia, Farinella
ed in Umbria Chicchirichella.

In Toscana Stenterello,
nel Salento Cucuzziello,
in Abruzzo Patanello,
in Campania c’è Coviello.

A Verona Papà Gnoco,
nelle Marche Papagnoco,
Burlandoto e Mosciolino,
mentre a Roma c'è Pasquino.

Modena ha Mirandolina,
e Venezia Colombina
con il vecchio Pantalone,
lussurioso suo padrone.

Ed in Umbria c’è Bartoccio,
saggio, rozzo ma belloccio,
dice frasi strampalate,
le famose ‘bartocciate’.

In Sicilia Peppe Nappa,
salta, balla, corre e scappa
e poi c’è come si sa
la figura di Giufà.

Mimmo Mòllica
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Illustrazione: ArtRose su licenza Pixabay

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