Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

«Filastrocca contro la violenza sulle donne» di Mimmo Mòllica

8 marzo 2023, Giornata internazionale dei diritti della donna, festa della donna. In Italia la voce delle donne si leva contro il femminicidio e la violenza, per i diritti. Il delicato tema della «violenza sulle donne» nella filastrocca di Mimmo Mòllica

(podcast)


La Festa della donna è la Giornata
in cui ogni donna viene festeggiata,
è la Giornata della gialla mimosa
che porta in sé un’eredità preziosa.

Donna vuol dire vento di conquista,
vento di una stagione pacifista,
perché non sia però solo apparenza,
sia la stagione della non violenza.

Nascono fuori o in casa dei conflitti
quando vengon negati dei diritti,
nascono allora le lotte sociali,
per conquistar diritti naturali.

Negli anni la questione femminile
è stata sempre una lotta civile,
alle donne perfino il voto era impedito,
votare ad una donna era proibito.

Soltanto dopo una lotta sociale
ottennero il suffragio universale
e tuttavia non è mai abbastanza
per ottener diritti ed uguaglianza.

Discriminare per appartenenza
le donne e le persone è una violenza,
e molte donne, senza alcun rispetto,
in tutto il mondo ne son tutt’ora oggetto.

Devi sapere che un tempo il femminismo
era considerato «abusivismo»,
quando le donne poi scesero in piazza
fu come appartenere a un’altra razza,
a un mondo differente, a un mondo strano,
diverso dal maschile genere umano.

Se della donna non puoi fare senza
allora perché mai tanta violenza?
Perché compagne, mogli e fidanzate,
donne che vanno amate e rispettate,
invece a volte vengono picchiate,
sfruttate, calpestate e maltrattate,
negate nei diritti ed umiliate?

Non la chiamiamo «violenza privata»
ogni violenza è «pubblica» e sbagliata,
perciò i violenti siete sbagliati voi,
chi fa male a una donna lo fa a noi!

E a volte il male sta nelle parole,
la lingua batte dove il dente duole,
perché un violento non è mai un «malato»,
è un prepotente, perfido e «sbagliato».

Perciò non dire “t’amo da morire”
ch’era «amore malato» non lo dire,
che è «troppo amore» non è vero mai,
l’amore com’è fatto non lo sai.

Che è «troppo amore» non è affatto vero,
«mia o di nessuno» non dirlo mai davvero;
“delitti passionali”, la «gelosia che acceca»,
son stupide parole, stupido è chi le spreca.
Per ogni donna maltrattata e offesa
siam sempre tutti noi la «parte lesa».

Mimmo Mòllica ©
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8 Marzo, una Festa per la dignità delle donne

8 Marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, festa della donna. In Italia la voce delle donne si leva contro il femminicidio e la violenza, per i diritti. Il delicato tema della «violenza sulle donne» coinvolge l’intera società per il rispetto della dignità della donna. La Festa delle Donne, infatti, viene associata alla «Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne». La violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltreché una violazione dei diritti umani. Ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità.

La «Filastrocca della donna e della mimosa» è una filastrocca creata dallo scrittore Mimmo Mòllica per l'8 marzo, festa della donna.

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