Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Sale marino e mulini a pietra: così si danneggia cultura, produzione e tradizione

Economia. Corrao (Greens): UE e norma nazionale danneggiano sale biologico e mulini a pietra. Appello a Ministro Lollobrigida. L’eurodeputato siciliano Ignazio Corrao dei Greens europei lancia l’allarme: "Una modifica al Regolamento UE sul biologico, potrebbe escludere il sale marino, così come una norma nazionale che discrimina i mulini a pietra dal mercato della semola di grano duro: Lollobrigida faccia in fretta, così si danneggia cultura, produzione e tradizione”.


Palermo 28 Febbraio 2023 - “La norma che rende i mulini a pietra ‘illegali’ e il futuro Regolamento UE sul sale biologico, rappresentano due grandi minacce per le produzioni del Sud. Visto la scelta di aggiungere le parole “sovranità alimentare” al ministero dell’agricoltura, mi aspetto dal ministro Lollobrigida che agisca sia per affrontare il consumo domestico di prodotti alimentari importati e di bassa qualità, che per difendere e rendere competitive le produzioni italiane. Così l’europarlamentare siciliano Ignazio Corrao (Greens) nell’incontro istituzionale con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, tenutosi oggi a Bruxelles.

“Oggi, in occasione di un confronto con il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida sui grandi temi di portata europea e nazionale, come la siccità, il made in Italy e gli effetti della guerra sulla nostra agricoltura - spiega Corrao - ho posto sul tavolo due questioni cruciali che rischiano di danneggiare pesantemente l’agricoltura siciliana: la norma che ostacola i mulini ‘a pietra’ e la certificazione bio che escluderebbe il sale marino.

Ho sottolineato al Ministro l’assurdità di un Regolamento UE sul sale bio che, se la Commissione Europea dovesse approvare, penalizzerebbe le nostre produzioni di sale marino d’eccellenza. Un’opportunità che rischia di trasformarsi in un’esclusione inaccettabile del nostro sale marino dalla certificazione bio, a favore di produzioni più energivore e impattanti. Inoltre, di fronte al Ministro e a tutti i capi di dipartimento, ho sollevato il problema dei mulini a pietra, che una vecchia norma del 1967 sta ostacolando, impedendogli di lavorare il grano duro, che è il grano più diffuso in meridione e ottenuto dai grani antichi”.

“Per questo ho chiesto al Ministro Lollobrigida di attivarsi immediatamente per un intervento legislativo che apra alle opportunità imprenditoriali e nuovi posti di lavoro sul fronte dei mulini a pietra, e per una posizione chiara e decisa a difesa dei nostri produttori di sale marino” – conclude Corrao.

Immagine: https://www.salineditrapani.com

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