Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

Aggressione medici, dati allarmanti: «restiamo umani» please

Aggressione medici, dati allarmanti: interviene il coordinatore regionale RCS Sicilia. Riflettori accesi dopo morte di Capovani. A intervenire è Pieremilio Vasta, coordinatore della Rete Civica della Salute siciliana: «Servono contromisure in termini di sicurezza e legittimazione del ruolo degli operatori sanitari. Migliorare comunicazione e umanizzazione».


26/04/2023 - «La vicenda della dottoressa Capovani lascia sgomenti, ma non deve farci sentire impotenti. Un evento tragico, che riaccende i riflettori sulle violenze subite da medici e infermieri, in un contesto, quello sanitario, dove si respira un crescente e inaccettabile clima di frustrazione e aggressività. Servono contromisure da adottare sia in termini di sicurezza e legittimazione del ruolo degli operatori sanitari sia di miglioramento di comunicazione e umanizzazione».

A intervenire è Pieremilio Vasta, coordinatore della Rete Civica della Salute siciliana - nata per avvicinare il SSR (Sistema sanitario regionale) agli utenti e accrescere la loro partecipazione responsabile - che riunisce oltre 68mila cittadini informati e centinaia di Riferimenti Civici in tutti i Comuni dell’Isola.

«L’impegno a rendere i luoghi di assistenza e i programmi diagnostici terapeutici orientati quanto più possibile alla Persona, considerata nella sua interezza fisica, sociale e psicologica, è la definizione di “Umanizzazione” in Sanità che bene spiega il nostro principale obiettivo – continua Vasta – anche e soprattutto, a protezione di chi esercita il servizio pubblico a tutela della salute. Una visione convergente, dove operatore e paziente si trovino dalla stessa parte e guardino nella stessa direzione. I numeri parlano chiaro: l’allarmante fenomeno delle aggressioni – in Italia sono 4 al giorno, 1600 l’anno, secondo i dati Inail – va fermato.

È una priorità di tutto il sistema e di tutti gli attori che ne sono coinvolti: professionisti, aziende sanitarie, cittadini utenti. La RCS, che esprime profonda solidarietà alla famiglia della vittima, è molto impegnata in questa integrazione solidale, attraverso la continua sollecitazione di aggiornamento dei bisogni formativi di medici e professionisti sanitari sulla cultura del cambiamento organizzativo e il rafforzamento della compliance col paziente. Altrettanto sull'Educazione Civica alla Salute, che implica fiducia e profondo rispetto degli Operatori».

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