Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Antimafia, Cracolici: per cercare lavoro, "rivolgersi a un mafioso"

Antimafia, presidente Cracolici: “Dobbiamo ridare fiducia ai ragazzi e isolare i boss”. La sfiducia dei ragazzi verso le istituzioni. Preoccupanti i dati dell'ultima indagine sulla percezione mafiosa tra gli studenti: nella media generale del sondaggio, lo Stato è ritenuto 'più forte della mafia' soltanto dal 19%. Su cosa sia più utile fare per cercare lavoro nella propria città, la prima risposta è frequentare un corso di formazione professionale, la seconda è 'rivolgersi a un mafioso'. 


Palermo, 27 Aprile 2023 - “Colpisce la sfiducia generale dei ragazzi verso le istituzioni, nonostante gli sforzi profusi da tanti operatori e insegnanti: ho letto con preoccupazione i dati dell'ultima indagine sulla percezione mafiosa tra gli studenti realizzata dal centro studi Pio La Torre in occasione del 41esimo anniversario dell'uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo: nella media generale del sondaggio, lo Stato è ritenuto 'più forte della mafia' soltanto dal 19% dei ragazzi, e alla domanda su cosa sia più utile fare per cercare lavoro nella propria città, se la prima risposta è frequentare un corso di formazione professionale, la seconda è, ancora, 'rivolgersi a un mafioso'. C'è molto lavoro da fare sul fronte dell'antimafia sociale”. 

Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, commentando i dati dell'ultimo report del centro Pio La Torre che saranno presentati domani, nel corso della manifestazione alla quale interverrà anche il presidente, organizzata dal centro studi Pio La Torre per le 9.30 nell’aula magna “Margherita De Simone” del dipartimento di Architettura di Unipa.

“I boss non devono più avere il rispetto e il consenso sociale delle proprie comunità, dobbiamo aggredire la loro reputazione, far capire ai ragazzi che sono uomini del disonore – ha aggiunto Cracolici – isolando i mafiosi nei nostri comuni. Nessuna condizione di disagio e arretratezza può giustificare il loro condizionamento del nostro presente e del nostro futuro. Lo Stato c'è, e lo ha dimostrato a partire dalla legge intitolata a Pio La Torre. Tocca a noi far capire ai ragazzi la sua presenza e organizzare una mobilitazione civile contro le mafie per restituire loro l'idea di un futuro”.

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