Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

Ast: è caos totale, cancellate decine di corse in tutta la Sicilia

Ast, ormai è caos totale. Cancellate da un giorno all'altro decine di corse in tutta la Sicilia. Il governo venga subito in aula a riferire e dica quali sono e sue reali intenzioni. 
La giunta regionale chiarisca la propria posizione circa la compagnia dei trasporti AST. Un atteggiamento che mette a rischio il lavoro delle centinaia di dipendenti e lo stesso servizio, fondamentale alle vigilia della stagione estiva.


Palermo, 18/04/2023 - “L'Ast ormai è nel caos più totale, annullate da un momento all'altro 30 corse solo nel territorio catanese, e altre corse sono state cancellate in diverse aree della Sicilia. In questo modo non si garantisce più il fondamentale diritto alla mobilità del cittadino. Questa situazione non è più sostenibile, il governo deve venire in aula a riferire”.

Lo ha affermato oggi in aula all'Ars la deputata M5S Jose Marano che ha chiesto dallo scranno di sala d'Ercole che il governo vada a riferire in aula sulla vicenda per dire chiaramente quali sono le sue reali intenzioni sul destino di questa partecipata.

“E' ormai chiaro – dice la deputata – che c'è la netta volontà di mandare all'aria questa società con l'intenzione di affidare il servizio ai privati. Lo si dica chiaramente, nel rispetto dei cittadini e dei dipendenti che non sanno quale futuro li attende. Abbiamo anche fatto, su mia richiesta, un'audizione in commissione sulla vicenda, nella quale è stato detto di tutto per minimizzare e per fare capire che la situazione era in via di normalizzazione. È evidente che non era così”.

La giunta regionale chiarisca la propria posizione

Anche il capogruppo M5S Antonio De Luca è intervenuto in aula sulla vicenda per chiedere una seduta ah hoc del parlamento siciliano sulla questione. De Luca ha anche ricordato la precedente richiesta avanzata da lui di una seduta speciale sul caso See Sicily.

“La giunta regionale chiarisca la propria posizione circa la compagnia dei trasporti AST. Se da un lato, infatti, il governo ha confermato il CDA all'inizio di quest'anno, dall’altro pare voglia revocare dopo appena 3 mesi il management della compagnia, pur essendo questi pronti a chiudere per tempo i bilanci. Un atteggiamento che mette a rischio il lavoro delle centinaia di dipendenti e lo stesso servizio, fondamentale alle vigilia della stagione estiva”.

La deputata del Movimento 5 Stelle Jose Marano

A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Jose Marano a proposito della imminente richiesta di convocazione del governo Schifani del management della compagnia AST.

“Nonostante le rassicurazioni avute, durante l'audizione in Commissione all'Ars, sulla volontà di risolvere i problemi societari e scongiurare la privatizzazione dell'azienda - spiega Marano - il governo regionale appare incurante del destino dei lavoratori e dei disagi provocati ai cittadini. Ebbene, qualunque siano le intenzioni del governo regionale sulla governance aziendale, l’obiettivo deve essere quello di salvaguardare i livelli occupazionali e la qualità del servizio. Il clima di incertezza infatti non favorisce gli investimenti e provoca instabilità in una compagnia che dovrebbe essere la punta di diamante del trasporto pubblico isolano. Da settimane infatti i viaggiatori assistono inermi a continue cancellazioni di tratte. Una situazione inaccettabile, figlia dei mancati investimenti, di una politica balbettante e di crisi industriali sbandierate a comando. Basta incertezze ed altri commissariamenti” - conclude Marano.

Il 
deputato di Sicilia Vera Giuseppe Lombardo

“L’impressione, afferma il deputato di Sicilia Vera Giuseppe Lombardo, è che il Governo regionale voglia privatizzare il trasporto pubblico in Sicilia esattamente come accaduto per la gestione della sanità. Di fronte alle voci sempre più insistenti circa la crisi che sta colpendo l’Azienda Siciliana Trasporti S.p.A ci aspettavamo dal presidente della Regione Schifani risposte concrete e invece ha esplicitato, con toni franchi, quasi brutali, la grave situazione economico-finanziaria dell’Azienda, di cui la Regione siciliana è socio unico, definendola già sostanzialmente anche se non formalmente fallita e platealmente accusando di gravi inadempienze l’attuale Consiglio di Amministrazione.

Alla luce di ciò abbiamo richiesto in IV commissione di convocare un’audizione al fine di comprendere gli intendimenti del Governo regionale in merito al futuro dell’Azienda Siciliana Trasporti nonché in merito alla tutela occupazionale degli oltre 850 dipendenti della Società. Al presidente della IV commissione On. Giuseppe Carta, abbiamo chiesto di coinvolgere anche l’Assessore Regionale dell’economia, on. Marco Falcone, l’Assessore delle infrastrutture e mobilità, on. Alessandro Aricò, il Dirigente generale del Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, dott. Salvatore Lizzio, il Presidente del Consiglio di Amministrazione di AST S.p.A., dott. Santo Castiglione, il Direttore Generale di AST S.p.A., dott. Andrea Ugo Fiduccia. 

Ci aspettiamo risposte serie rispetto ad una problematica che riguarda un intero comparto e rischia di avere serie ripercussioni sul tessuto economico e sociale dell’Isola.”

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