Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

“Casa Sicilia” a Cannes, la sentenza è definitiva: al posto di Schifani eviteremmo di esultare

Cannes, Absolute non impugna: sentenza del Tar definitiva. M5S all'Ars: "Cannes, caso chiuso? E chi paga per i danni di immagine? Senza contare che c'è ancora in piedi la vicenda See Sicily sulla quale la Regione colpevolmente tace”

Palermo, 24/04/2023 - Si chiude la vicenda di “Casa Sicilia” a Cannes. La sentenza del 9 marzo emessa dal Tar Sicilia è passata in giudicato e diventa pertanto definitiva. Come comunicato alla Regione dall’Avvocatura dello Stato, la Absolute Blue SA non ha impugnato la decisione dei giudici amministrativi. Il Tar Sicilia aveva respinto il ricorso della società contro il provvedimento adottato dall’amministrazione regionale, a seguito dell’accertamento disposto dal presidente della Regione, con il quale era stato annullato l'affidamento diretto delle iniziative di “Casa Sicilia” e aveva trasmesso gli atti alle procure della Corte dei conti e di Palermo. Con quella pronuncia era stata dichiarata la legittimità del provvedimento di autotutela, adottato su richiesta della presidenza della Regione, perché l’aggiudicazione era avvenuta senza gara, in violazione del Codice degli appalti.

Al posto di Schifani eviteremmo di esultare

“Caso Cannes chiuso dopo la sentenza del Tar passata in giudicato? Al posto di Schifani eviteremmo di esultare, i danni di immagine recati alla Sicilia dalla disastrosa gestione dell'assessorato al Turismo da parte di Fratelli d'Italia restano, come resta ancora in piedi la vicenda See Sicily, le cui irregolarità e violazioni del codice degli appalti rilevate dall'Audit abbiamo denunciato in conferenza stampa e alla Corte dei Conti”.
Lo affermano il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca e il presidente 5 stelle della commissione Ue Luigi Sunseri.

“La vicenda Cannes e quella successiva relativa a See Sicily- dicono i due deputati 5 Stelle - hanno messo in evidenza una gestione inaccettabile dell'assessorato al Turismo, che a nostro avviso era, ed è, opportuno togliere dalle mani di Fratelli d'Italia, come abbiamo chiesto in conferenza stampa, ma Schifani ha fatto colpevolmente orecchie da mercante”.

“Sul caso See Sicily – concludono De Luca e Sunseri - i rilievi e le irregolarità evidenziati dall'Audit della Regione relativamente alla gestione della comunicazione e dei posti letto sono troppo evidenti per passarci sopra come se nulla fosse. Per questo abbiamo chiesto che della vicenda si occupi l'Ars con un seduta ad hoc sulla quale insistiamo, i siciliani hanno diritto di conoscere la verità dalle voci del presidente Schifani e dell'assessore Amata. Attendiamo la risposta dal presidente dell'Ars Galvagno a cui abbiamo ribadito la richiesta”.

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