Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

Mercato immobiliare: il comparto abitativo è trainato dalle Isole (+12,1%) e dal Sud (+7,8%)

Mercato immobiliare. Nel III trimestre 2022 sono 220.995 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (-2,7% rispetto al trimestre precedente e -1,0% su base annua). Nel confronto congiunturale il settore abitativo segna variazioni percentuali negative in tutte le aree geografiche del Paese: Sud -7,0%, Isole -3,7%, Centro -2,9%, Nord-est -2,5% e Nord-ovest -0,6%. 

17/04/2023 - Il comparto economico è in calo nelle Isole (-5,7%) e nel Sud (-5,2%), mentre è in crescita nel Nord-ovest (+2,2%), nel Centro (+1,7%) e nel Nord-est (+1,4%). Il 94,7% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (209.365), il 5,0% quelle a uso economico (11.054) e lo 0,3% convenzioni a uso speciale e multiproprietà (576). Rispetto al III trimestre 2021 le transazioni immobiliari diminuiscono dell’1,1% nel comparto abitativo, mentre crescono dell’1,1% nell’economico.

 Su base annua il comparto abitativo diminuisce nel Nord-est (-4,0%), nel Sud (-2,0%) e nel Nord-ovest (-0,8%) mentre cresce nelle Isole (+3,4%) e nel Centro (+0,7%). Il settore economico registra variazioni percentuali positive nel Centro (+7,8%), nel Nord-ovest (+1,5%) e nel Sud (+1,1%), negative nelle Isole (-12,6%) e nel Nord-est (-0,1%). Nei grandi come nei piccoli centri le compravendite abitative diminuiscono (rispettivamente -1,7% e -0,2%) mentre a livello economico crescono (+2,2% nei grandi centri e +0,3% nei piccoli).

 Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 95.945 (-5,5% rispetto al trimestre precedente e -7,4% su base annua). Il calo è omogeneo su tutto il territorio, su base sia congiunturale (Sud -10.0%, Isole -8,3%, Centro -6,6%, Nord-est -4,2%, Nord-ovest -3,4%), sia annua (Centro -8,7%, Nord-est -8,2%, Sud -7,4%, Nord-ovest -6,6%, Isole -4,4%, Città metropolinane -8,2% e piccoli centri -6,8%).

Il commento

Il calo delle compravendite osservato nel III trimestre 2022 non assorbe l’aumento del primo semestre, per cui i primi nove mesi del 2022 segnano comunque una ripresa del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. La crescita riguarda l’abitativo (+5,2%) e l’economico (+6,0%). Nell’abitativo, l’incremento è trainato dalle Isole (+12,1%), dal Sud (+7,8%) e dal Centro (+7,6%), mentre nell’economico dal Centro (+10,5%), dal Sud (+9,0%) e dal Nord-ovest (+7,3%).

I mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, al contrario,  sono in calo (-1,6%). La riduzione è determinata prevalentemente dal Nord-est (-4,5%) ed è condizionata soprattutto dalla flessione registrata nel III trimestre. 

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