Ponte sullo Stretto di Messina: il costo dell'opera è di 13,5 miliardi, ma "ad oggi non esistono coperture finanziarie disponibili a legislazione vigente; pertanto, queste dovranno essere individuate in sede di definizione del disegno di legge di bilancio. Il costo dell’opera risulta di 13,5 mld di euro. Le opere complementari e di ottimizzazione alle connessioni ferroviarie, lato Sicilia e lato Calabria, che dovranno essere oggetto del contratto di programma con RFI, si stima avranno un costo di 1,1 mld di euro". Così è scritto nell'allegato al Def, in cui si specifica che "ad oggi non esistono coperture finanziarie disponibili a legislazione vigente; pertanto, queste dovranno.14/04/2023 - È necessario ridefinire il rapporto di concessione fra il Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti e la Stretto di Messina S.p.A., riprendendo la
concessione affidata a decorrere dalla revoca dello stato di liquidazione.
Per accelerare il riavvio dell’attività della Società e delle procedure di
progettazione e realizzazione dell’opera, è necessario – oltre alla chiusura dei
contenzioni in essere - ridefinire i reciproci impegni di natura amministrativa e finanziaria, tramite un Accordo di programma generale, e di atti aggiuntivi alla
Convenzione generale tra il MIT e la Società, al fine di valutare e definire i
cronoprogrammi operativi, il piano economico finanziario e gli altri elementi di
natura tecnico-finanziaria.
Individuati gli elementi minimi che devono comporre il PEF, tra cui l’eventuale
tasso di remunerazione del capitale investito, saranno delineate modalità e tempi
di approvazione della progettazione, da adeguare alle vigenti norme tecniche di
costruzione e regole di progettazione, all’evoluzione tecnologica e all’utilizzo dei
materiali da costruzione, nonché alle normative vigenti in ambito archeologico,
ambientale e paesaggistico.
Al MIT rimangono in capo, anche tramite l’indizione
della Conferenza dei servizi ed i pareri del Comitato scientifico, le operazioni di
alta sorveglianza su tutto l’iter autorizzativo e realizzativo dell’opera.
Al progetto vengono attribuite modalità di analisi ed espressione dei necessari
pareri e nulla osta analoghi ai progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza, del Piano Nazionale Complementare e dei progetti attuativi del Piano
nazionale integrato per l’energia e il clima.
Costo e fondi destinati alla realizzazione dell’opera
Il costo complessivo dell’opera è stato oggetto di analisi per una stima di
aggiornamento ed attualizzazione.
Dalle valutazioni effettuate si rileva che le opere che si dovranno realizzare
saranno quelle già ricomprese nel progetto oggetto del contratto di concessione,
comprendenti l’attraversamento dello specchio d’acqua e le connessioni a terra alle
strutture esistenti, per rendere funzionale l’opera. A queste si dovranno sommare
opere complementari e di miglioramento ed ottimizzazione delle connessioni con le
reti infrastrutturali attuali, sia ferroviarie che stradali, da far realizzare a RFI ed ANAS.
Il costo dell’opera oggetto di concessione, pertanto, dagli aggiornamenti svolti,
risulta di 13,5 mld di euro. Le opere complementari e di ottimizzazione alle connessioni
ferroviarie, lato Sicilia e lato Calabria, che dovranno essere oggetto del contratto di programma con RFI, si stima avranno un costo di 1,1 mld di euro. Le opere di
ottimizzazione e complementari alle connessioni stradali, invece, di minor impatto
economico, verranno meglio definite e dettagliate nell’ambito dei prossimi contratti di
programma con ANAS.
Ad oggi non esistono coperture finanziarie disponibili a legislazione vigente;
pertanto, queste dovranno essere individuate in sede di definizione del disegno di legge
di bilancio.
Al finanziamento dell’opera si intende provvedere mediante:
• le risorse messe a disposizione dalle Regioni a valere, in particolare, sui Fondi
per lo Sviluppo e la Coesione;
• l’individuazione, in sede di definizione della legge di bilancio 2024, della
copertura finanziaria pluriennale a carico del bilancio dello Stato;
• i finanziamenti all’uopo contratti sul mercato nazionale e internazionale:
saranno a tal fine considerate prioritarie le interlocuzioni con finanziatori istituzionali
quali la Banca europea degli investimenti e Cassa depositi e prestiti;
• l’accesso alle sovvenzioni di cui al programma Connecting Europe Facility - CEF
(partecipazione al bando entro settembre 2023).
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