Istat. L’indagine Aspetti della Vita Quotidiana rileva la soddisfazione per le condizioni di vita dei cittadini attraverso una pluralità di indicatori.Dopo la pandemia la soddisfazione per la vita cresce soprattutto tra i giovani. Nel 2022 la quota di soddisfatti è in decisa crescita tra i giovani di 14-19 anni (58,2%, +5,9 punti rispetto al 2021), mentre è sostanzialmente stabile nel complesso della popolazione. Cresce la soddisfazione al Nord-ovest, ma si riduce al Sud.12/5/2023 - Nel 2022 le differenze territoriali tornano ad ampliarsi. Il Nord rappresenta la ripartizione in cui la quota di persone che esprimono una soddisfazione elevata per la vita è maggiore (49,3%), il Mezzogiorno quella in cui è più bassa (42,4%). Rispetto al 2021 si osserva tra i residenti nella sola parte nord-occidentale una crescita (dal 48,8% al 49,4%) a cui si contrappone un’analoga contrazione nell’Italia meridionale (dal 42,3% al 40,5%) ma non nelle Isole.
La regione con il più elevato livello di soddisfazione resta il Trentino-Alto Adige (61,8%), mentre quella con il livello più basso è la Campania (35,7%), dove si registra il calo più marcato rispetto al 2021. L’Umbria, al contrario, è la regione in cui la soddisfazione cresce di più (49,9%).
In aumento la soddisfazione tra gli studenti, in calo tra gli operai
Rispetto alla condizione occupazionale, chi è occupato o impegnato in un’attività formativa (studenti),
esprime più frequentemente giudizi positivi di soddisfazione. Il 49,9% degli occupati e il 54,7% degli
studenti esprime infatti un’elevata soddisfazione.
Anche la posizione nella professione incide: dirigenti, imprenditori e liberi professionisti (54,4%),
insieme ai quadri e agli impiegati (51,6%) dichiarano livelli di soddisfazione più alti rispetto ai
lavoratori in proprio (48,6%) e agli operai (46,6%).
Nel confronto con l’anno precedente, la categoria che ha conseguito il maggior incremento di
soddisfazione è quella degli studenti (era il 49,9% nel 2021). Gli operai invece mostrano un calo
dovuto sostanzialmente alla componente di sesso maschile (dal 51,0% al 47,1%).
La soddisfazione generale aumenta con il titolo di studio. La stima dei molto soddisfatti riguarda il
37,5% di chi ha al massimo la licenza elementare e il 52,1% dei laureati.
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